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BCE, riunione d’emergenza: 750 miliardi contro il coronavirus. Ecco come, quando e a favore di chi

Il Coronavirus rappresenta la più grande sfida mondiale dopo i conflitti bellici d’inizio novecento e, dopo un ‘inizio’ in sordina, anche l’Europa che conta, quella finanziaria, sta ‘iniziando’ a capire cosa occorre fare per frenare l’emergenza.

Alla BCE, scatta il momento della riunione d’emergenza: e si lavora per capire come i famosi 750 miliardi contro il coronavirus verranno messi in atto, sul piatto. Cosa succederà?

Ecco come, quando e a favore di chi questi corposi miliardi verranno messi in circolo.

BCE, riunione d’emergenza: 750 miliardi contro il coronavirus. Ecco i provvedimenti

A fronte della riunione BCE sono venute fuori delle interessanti novità: si è trattato di un briefing di emergenza convocato qualche ora fa, e la novità riguarda, per appunto, sul come convogliare i 750 miliardi stanziati contro il coronavirus.

Si è trattato di una improvvisa riunione BCE, tenuta qualche ora fa al di là di qualsiasi accordo, calendario e previsione.

I membri del Consiglio Direttivo hanno chiamato tutti a rapporto in un confronto d’emergenza in teleconferenza, nel corso del quale hanno stabilito di introdurre delle rilevanti novità con l’obiettivo di frenare la crisi economica dovuta l’ormai drammatico coronavirus.

aggiornamento ore 00.19

Nell’ultima riunione BCE le misure messe in piedi e le dichiarazioni di Lagarde hanno fatto precipitare le Borse mondiali. Il passo indietro – o avanti – riguarda l’introduzione di un cosiddetto Quantitative Easing dal valore di 750 miliardi di euro.

Richiamandosi alle parole di Giuseppe Conte, Christine Lagarde ha invocato infatti una situazione straordinaria e misure straordinarie.

Ecco, appunto, il Quantitative Easing da 750 miliardi di euro. Il piano riguarda titoli del settore pubblico e titoli del settore privato e andrà avanti per tutto l’anno in corso. Una novità, anche in parte inattesa, questa della BCE, nella quale a quanto pare rientrano anche il debito della Grecia e i commercial paper non bancari.

aggiornamento ore 4.31

“Non ci sarà alcun limite pur di salvare l’euro” , ha detto Lagarde cercando di mettere in chiaro i particolari.

“Il programma di acquisto di emergenza pandemica (PEPP) avrà una dotazione complessiva di €750 miliardi. Gli acquisti saranno condotti fino alla fine del 2020 e includeranno tutte le categorie di asset ammissibili nell’ambito dell’attuale programma di acquisto di attività (APP)”: questo si evince nel comunicato pubblicato dalla BCE intorno alla mezzanotte.

L’istituto centrale ha inoltre immaginato di aprirsi alla possibilità di alzare i limiti sui propri acquisti in caso di necessità.

Dopo il dietrofront della Bce, il premier Conte, su Twitter ha dichiarato: “L’Europa batte un colpo! Forte, sonoro, adeguato alla gravità dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando e dello shock economico che ne consegue. Bene la BCE”.

aggiornamento ore 9,41