Reduce dagli impegni Nato e Ue, stamane il presidente degli Stati Uniti si è spostato a a Rzeszow, in Polonia, per incontrare i militari americani dell’82esima divisione aviotrasportata, davanti ai quali ha esordito con un ’’Vi dico grazie, grazie e grazie. La nostra presenza qui è un dovere, è necessario ‘fare di tutto per far fallire l’autocrazia e per ‘difendere la democrazia mentre l’Ucraina combatte la guerra contro la Russia”.
Quindi il capo della Casa Bianca ha colto l’occasione per fare un plauso per come i civili ucraini stanno affrontando il dramma della guerra; “Hanno spina dorsale, sono coraggiosi, si fanno avanti. Donne, ragazzi che si mettono davanti a quei maledetti tank, dicendo semplicemente ‘Non me ne vado’, resto fermo nella mia posizione’. Sono incredibili”.
Biden ha poi tenuto a rimarcare davanti ai ‘suoi’ che non è soltanto la guerra in Ucraina ha preoccupare ma, in realtà, “In gioco non c’è solo quello che stiamo facendo qui per aiutare il popolo ucraino e impedire che il massacro continui, ma riguarda il modo in cui saranno i vostri figli e nipoti in termini di libertà. Siamo in una nuova fase. La vostra generazione, siamo ad un punto di svolta. La domanda è: chi prevarrà? Prevarrà la democrazia e i valori che condividiamo? O prevarranno le autocrazie? Questo è davvero ciò che è in gioco“.
Intanto, rispetto a quanto dichiarato ieri da Biden a Bruxelles, che nel caso i russi dovessero ricorrere alle armi chimiche, “Noi risponderemo allo stesso modo”, oggi dalla Casa Bianca è giunta una precisazione.
Jake Sullivan, Consigliere per la sicurezza nazionale, ha tenuto a precisare che “Gli Stati Uniti non ricorreranno ad armi chimiche in nessuna circostanza, indipendentemente da cosa farà la Russia nella guerra in Ucraina”.
Tuttavia Sullivan ha anche tenuto a rimarcare che – sia ben chiaro – “Mosca pagherà un alto prezzo se ricorrerà ad armi chimiche”.
Quindi, ha concluso, “Gli Stati uniti non hanno intenzione di usare armi chimiche. Punto. In nessuna circostanza”.
Max