Bollette luce e gas, verso Cdm: intervento contro aumento

Il governo lavora alle misure per evitare l’aumento delle bollette. Le norme, per evitare rincari pesanti su luce e gas, salvo rallentamenti in corsa dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri in settimana – si parla di un intervento tra i 3 e i 3,5 miliardi di euro – mentre tempi più lunghi saranno necessari per la riforma del fisco e il provvedimento sulla concorrenza, spiegano all’Adnkronos fonti del ministero dell’Economia. Le stesse fonti spiegano che tempi più lunghi potrebbero essere necessari anche per la Nota di Aggiornamento al Def (Nadef), attesa in Parlamento per il 27 settembre, ma che non dovrebbe approdare nel Cdm di questa settimana.  

CINGOLANI – “È la fase di studio delle soluzioni più giuste per mitigare il problema in maniera stabile e strutturale”. Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, nel suo intervento all’evento ‘Energie per la transizione e transizioni per l’energia’ su Corriere.it, torna a parlare dei rincari sulla bolletta elettrica.”Va specificato – spiega – che essendo il mondo dell’energia globale il costo delle materie prime impatta su tutti. Non è solo l’Italia che ha problemi di bolletta. Con l’aumento che c’è stato del gas vediamo che tutti i nostri vicini europei hanno i nostri stessi problemi”. 

E “non bisogna fare l’errore di pensare che questo sia un problema che dipende dalla transizione ecologica, la transizione ecologica in realtà nel medio-lungo termine dà delle soluzioni che ci dovrebbero sollevare da questi problemi. Nel giorno in cui avremo una produzione di energia principalmente basata su rinnovabili ci potremo sganciare dal prezzo anche del gas ma questi sono cambiamenti infrastrutturali enormi. In questi anni, nel frattempo, dobbiamo gestire la vita di tutti i giorni”. 

Il governo si sta occupando della questione “con la massima attenzione, in questi giorni c’è la massima concentrazione sul tema. Cerchiamo di mitigare, intanto in tempo reale sulla prossima bolletta ma c’è consapevolezza che sono trend globali che non invertono in un mese, bisogna prendere decisioni più infrastrutturali, semplifico, come viene calcolata la bolletta, sono tutti al lavoro per mitigare questi effetti”. Dopo “abbiamo una road map chiara: quella di aumentare il nostro mix energetico di rinnovabili per sganciarci dal costo del gas. Tutti stanno lavorando. Delle tante misure possibili bisogna valutare pro e contro. In questo momento si sta facendo questo. È la fase di studio delle soluzioni più giuste per mitigare il problema in maniera stabile e strutturale”.