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    Bonus animali, come funziona e come spendere il contributo per chi ha cani o gatti

    Mantenere un animale domestico costa. E anche caro. Cibo, spese sanitarie e costi una tantum possono pesare sull’economia familiare, soprattutto in questo periodo di emergenza. Proprio per questo motivo la LAV, un’associazione che lotta da anni per i diritti degli animali, ha proposto l’introduzione di un bonus sottoforma di voucher da spendere per chi ha in casa animali domestici.

    Il bonus in questione, chiamato animal social bonus, prevederebbe un voucher fino a 200 euro da spendere per le esigenze dell’animale domestico come cibo o spese sanitarie. Da specificare che il contributo in questione non sarebbe mensile ma una tantum. La richiesta della LAV è nata dal timore che la crescente difficoltà economica degli italiani possa spingere qualcuno ad abbandonare animali domestici per far fronte alla crisi.

    A quanto ammonta il bonus animali domestici

    Come detto, infatti, mantenere un cane o un gatto costa. Il bonus, qualora venisse accolto favorevolmente, darebbe la possibilità di spendere 200 euro, attraverso un voucher, a chi possiede un cane e 100 per chi invece ha un gatto. Unico requisito: gli animali devono essere registrati formalmente all’anagrafe.

    Un contributo nato anche dall’esigenza di sovvertire lo status degli animali da bene di lusso a bene primario. La proposta di legge deve essere ancora accolta, quindi in questo momento non vi è certezza che l’animal social bonus possa diventare realtà. Ma sarebbe di certo accolto con favore da chi possiede animali domestici in questo momento di crisi sanitaria ed economica.