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Bonus facciate, informazioni e bonifico: le istruzioni e i dati per ottenerlo

Il bonus facciate rappresenta uno degli strumenti più interessanti introdotti dal Governo in questo anno difficile segnato dalla pandemia da Covid-19. Sono in tanti infatti i cittadini intenzionati ad avvalersi di questo importante beneficio che riguarda le ristrutturazioni edilizie, ma spesso è difficile sapere quali sono i passi da seguire.

In merito a tante domende che giornalmente le persone interessate rivolgono a proposito del bonus facciate, potrebbe tornare utile sapere che l’Agenzia delle Entrate ha di recente fornito ulteriori informazioni e dati importanti al fine dell’ottenimento del bonus.

Come compilare il bonifico per il bonus facciate: dati da inserire, causale, termini della domanda

Molte domande riguardano la causale del bonifico che serve per usufruire del bonus. La risposta 185/2020 dell’Agenzia delle Entrate specifica, a questo proposito, le istruzioni da seguire nel determinare la causale del bonifico per il bonus facciate a 90%.

La cosa interessante da sapere è che è possibile usare i modelli di bonifico che sia Poste Italiane, che gli istituti bancari, forniscono per la detrazione dell’ecobonus o del bonus ristrutturazione.

Necessario è però specificare gli estremi della legge che ha istituito il bonus facciate, ovvero “articolo 1, commi da 219 a 224 della Legge 160/2019”.

Nel momento in cui non sia possibile inserire nella causale i riferimenti corretti alla legge, non dovrebbero esserci particolari problemi a beneficiare del bonus. L’Agenzia delle Entrate è a conoscenza del problema, motivo per il quale anche la detrazione viene comunque accordata, a meno che il bonifico non sia compilato con dati scorretti fino a compromettere tutta la pratica.

In buona sostanza, le banche o Poste Italiane devono essere in grado di effettuare la ritenuta d’acconto a carico del beneficiario del versamento.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha illustrati quali dati personali e sensibili fondamentali vanno sempre specificati per ottenere per il bonus facciate. Quelli che non devono assolutamente mancare sono il codice fiscale del beneficiario della detrazione, oltre al numero della partita Iva del soggetto a favore del quale il bonifico viene eseguito. In assenza di quest’ultimo, il codice fiscale del soggetto in questione.

Nel caso in cui siate intenzionati a effettuare dei lavori di ristrutturazione, anche avvalendovi del bonus facciate, la raccomandazione è di affidarsi sempre a professionisti del settore: la SAFEGI srl rappresenta un punto di riferimento nel centro Italia ed è in grado di soddisfare qualunque richiesta del cliente.

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