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    Bonus nido 2020 partono le domande: come fare, importi e requisiti, tutte le informazioni

    Al via le, via alle domande del Bonus nido 2020 e tutti già siamo qui a chiederci come fare, chi può partecipare, a quanto si ha diritto e quali sono i parametri. Volete saperne di più?

    Il bonus nido sarà più ricco. Il contributo per il pagamento della retta di asili pubblici e privati è stato incrementato entro un massimo di 3mila euro su base annua.

    Bonu nido 2020 più ricco: ecco come fare e tutto quel che c’è da sapere

    Via dunque al Bonus nido 2020. Da lunedì 17 febbraio si può chiedere il pagamento di rette per frequentare asili nido pubblici e privati, e relative al sistema di supporto presso la propria casa in relazione ai bambini sotto dei tre anni,affetti da gravi patologie croniche.

    Nel dettaglio, con la legge di Bilancio 2020, l’importo del bonus nido è stato portato massimo a 3 mila euro su base annua per i nuclei familiari in possesso di Isee minorenni in corso di validità (riferito al minore per il quale è richiesta la prestazione) fino a 25.000 euro.

    aggiornamento ore 1.31

    Ecco tutte le specifiche su importi, requisiti e modalità per la domanda all’Inps.

    Bonus nido 2020, i nuovi importi e requisiti

    Per le famiglie con un lsee minorenni tra 25.001 e 40.000 euro, l’agevolazione arriva entro un massimo di 2.500 euro. Importo minimo di 1.500 euro in caso di Isee minorenni oltre la soglia di 40.000 euro oin assenza dell’Isee. A comunicarlo, appunto è l’Inps in un comunicato.

    Quanto ai requisiti, nel contesto del bonus nido, è necessario essere in possesso di:

    • cittadinanza italiana;
    • cittadinanza UE;
    • permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
    • carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea; (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30);
    • carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea (art. 17, d.lgs. 30/2007);
      status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
      residenza in Italia;
    • il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
    • per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

    aggiornamento ore 5,13

    La domanda va presentata attraverso i seguenti canali: Web, attraverso il servizio on line dedicato accessibile dal cittadino in possesso di un Pin Inps dispositivo, di una identità Spid o di una Carta Nazionale dei Servizi (Cns). Oppure tramite Contact Center multicanale – chiamando da fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico, se in possesso di Pin.

    Oppure tramite i Patronati, via servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di Pin.

    aggiornamento ore 9,33