Boom di cartolarizzazioni di crediti alle pmi

      Le nuove norme introdotte dal decreto legge 91, convertito in legge lo scorso agosto, non solo permettono a fondi chiusi specializzati e a assicurazioni di erogare credito alle imprese  ma allargano la possibilità anche alle società veicolo di cartolarizzazione, i cosiddetti spv  (special purchase vehicle), che sono società di capitali che possono essere costituite da qualunque soggetto, secondo le norme della legge 130/1999. si tratta di una importante novità perché di fatto qualunque investitore qualificato ora può erogare credito a imprese sottoscrivendo i titoli degli spv, a condizione che i prenditori dei finanziamenti siano individuati da una banca o da un intermediario finanziario iscritto nell’albo di cui all’art. 106, dlgs 385/1993 e successive modificazioni e che la banca o l’intermediario finanziario di cui sopra trattenga un significativo interesse economico nell’operazione, nel rispetto delle modalità stabilite dalle disposizioni di attuazione della Banca d’Italia, questo significativo interesse economico viene attualmente quantificato in un minimo del 5% di esposizione di rischio rispetto all’operazione di cartolarizzazione. Moody’s ritiene che, per quanto riguarda l’Italia, le nuove misure introdotte dal governo avranno un effetto positivo sul merito di credito delle cartolarizzazioni di crediti alle pmi attualmente in circolazione, perché creeranno un ambiente più favorevole al finanziamento di operazioni e al rifinanziamento di quelle già in essere.