Braccio di ferro tra India e Pakistan

E’ vero e proprio Braccio di ferro tra India e Pakistan dopo le azioni militari che hanno visto coinvolte le due potenze nucleari. Tra India e Pakistan ritorna in auge un clima di tensione e contrapposizione storico e che però non si respirava da anni. In Kashmir (l’area contesa) ma non solo, non stanno servendo gli appelli alla distensione di Stati Uniti, Cina e Russia. La ruggine tra India e Pakistan è altissima. Il governo del Pakistan, dopo l’azione bellica indiana ha replicato con un bliz aereo e, poi, ha deciso di chiudere il suo spazio aereo a tutti i voli. L’incidente tra India e Pakista è l’ultimo in ordine di tempo nell’ottica di un braccio di ferro fra i due Paesi che è scattato dal 14 febbraio, quando più di 40 soldati indiani sono stati uccisi in un attacco kamikaze nella zona controllata da Delhi del Kashmir: il primo ministro Narendra Modi ha dato la colpa ad un gruppo estremista basato in Pakistan, Jaish-e-Mohammad (JeM), per l’accaduto.
Il Pakistan ha rigettato le accuse, ma il governo di Delhi ha bombardato le basi militari del gruppo in territorio pachistano portando alla morte, stando alle fonti degli indiani, 350 militanti. Il premier di Islamabad Imran Khan ha promesso una dura risposta che è arrivata col raid aereo, a cui però sono seguite parole di apertura.
La tensione tra India e Pakistan ritorna per ciò a livelli alti come di tanto in tanto accade da circa settanta anni: e come sempre il nodo della discordia è il Kashmir, lo stato a maggioranza musulmana di cui entrambi i Paesi amministrano una parte.

Nel 1947, dopo la nota divisione dell’ex impero britannico in due stati, India e Pakistan il Maharaja del Kashmir optò di stare con l’India, benchè se la maggioranza degli abitanti fosse musulmana. Il Pakistan criticò la scelta: il primo conflitto divampò nel 1948. Da allora, i due paesi si sono dati battaglia tre volte, nel 1948, nel 1965 e nel 1999), e in molti conflitti minori.