BRUXELLES – ‘POCO COSTRUTTIVA’: ALLA COMMISSIONE EUROPEA ‘NON È PIACIUTA’ LA LETTERA CON CUI IL GOVERNO ITALIANO HA RISPOSTO SUL CHIARIMENTO RISPETTO AL DPB PRESENTATO

A Bruxelles hanno ‘storto il naso’: a quanto si apprende infatti, lalettera del governo italiano indirizzata alla Commissione Ue in per risposta allerichieste di chiarimento sul documento programmatico di bilancio (Dpb), è stata considerata poco costruttiva. Sullo stesso piano di quella inviata da Cipro, mentre quelle di Belgio, Finlandia e Portogallo sono state accolte con favore, in quanto giudicate “più dialoganti”. Particolarmente apprezzata dalla Commissione, si apprende,  la ‘missiva’ di Petteri orpo, ministro delle Finanze finlandese il quale, benché impegnato in una diatriba interna con la destra euroscettica, ha comunque mostrato disponibilità – in caso di bisogno – ad individuare misure alternative, in caso di bisogno. Tutto ciò mentre è imminente la scadenza (15 giorni dal ricevimento del Dpb, arrivato il 18 ottobre), entro cui la Commissione europea può chiedere agli Stati di sottoporre un documento programmatico di bilancio rivisto, nel caso ritenga che sussistano seri rischi di deviazione dall’obiettivo di aggiustamento strutturale. Una cosa che finora non è mai avvenuta e che con ogni probabilità, sempre a quanto si apprende, non accadrà neppure questa volta. Tuttavia, i contatti tra Roma e Bruxelles, probabilmente continueranno, nel tentativo di trovare una soluzione condivisa, perché questo non significa che ai vertici dell’Unione la bozza del bilancio pubblico per il 2017 dell’Italia sia considerata in linea con gli obiettivi di aggiustamento strutturale di bilancio richiesti dal patto di stabilità.