Burkina Faso, attacco ad una chiesa: sei morti

    Un attacco ad una chiesa cattolica a Dablo, in Burkina Faso, ha provocato ieri la morte di sei persone, fra le quali un sacerdote. È successo ieri mattina nella città del nord del Paese, nella regione di Sanmatenga. “Verso le 9, durante la messa, persone armate hanno fatto irruzione nella chiesa cattolica e hanno iniziato a sparare mentre i fedeli cercavano di fuggire”, ha raccontato il sindaco di Dablo, Ousmane Zongo. I criminali autori dell’attacco “sono stati in grado di immobilizzare alcuni fedeli, hanno ucciso cinque persone e il sacerdote che stava celebrando la messa”, ha sottolineato il primo cittadino.

    Burkina Faso, continua la violenza contro le chiese cristiane

    Ancora sangue dunque in Africa, sempre per questioni religiose. Il sindaco di Dablo, Ousmane Zongo, ha raccontato come intorno alle 9 di domenica, mentre si celebrava la funzione, nella chiesa ha fatto irruzione un commando armato, composto da diverse persone, fra le 20 e le 30, le quali hanno iniziato a sparare contro i presenti, mentre cercavano di salvarsi in qualche modo. Sei persone, cinque fedeli e un sacerdote, non sono riuscite a mettersi in salvo. Anche una fonte di sicurezza ha parlato di un attacco messo in azione da “circa 20-30 uomini armati”. In base ai primi riscontri, gli aggressori si sarebbero mostrati come seguaci del jihad. Questo è il secondo episodio terroristico contro la chiesa cristiana in Burkina Faso nelle ultime  settimane: prima era stata attaccata una chiesa protestante a Silgadji, nel nord, anche in quel caso furono sei i morti. Poi altri due episodi, fra febbraio e marzo, con violenza contro singoli sacerdoti: un prete è stato rapito a Djibo, un missionario invece è stato ucciso a Nohao.