CACCIA, ARCI: “DELUDENTI LE POLITICHE DELLA REGIONE”

“Delusi. E’ la parola giusta per esprimere il nostro giudizio sulle politiche faunistico venatorie della Regione Lazio. Per di più rispetto al passato c’è pure una decisa regressione sul piano dei rapporti istituzionali e democratici”. Così una nota dell’Arci caccia del Lazio “dopo la pubblicazione del calendario venatorio”. “E’ decisamente grave dover apprendere dalla stampa dell’approvazione del calendario venatorio – prosegue – per di più avvenuta in ritardo e senza seguire la procedura normativa che prevede la riunione del comitato tecnico faunistico venatorio regionale, più volte richiesta. In quella sede avremmo espresso le nostre valutazioni. Il problema vero è che su queste materie si naviga a vista senza una progettualità e senza un programma concreto di legislatura. Alle nostre richieste di incontro e alle nostre missive è seguito il silenzio assoluto. Il presidente Nicola Zingaretti è al corrente di questa situazione? Intende metterci mano per dare seguito a quanto aveva scritto nel suo programma elettorale? Attendiamo un deciso cambio di passo – conclude la nota – Lo richiedono tutti coloro che hanno a cuore la gestione del territorio e la tutela della fauna. Lo richiedono i cacciatori ai quali fino ad ora non è stato garantita certezza di diritto”.