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    “Campi rom? Spero di chiuderli tutti col lucchetto”, Salvini solidale coi dipendenti Atac della Magliana 

    E’ un deposito bus ‘particolare’ quello romano dell’Atac alla Magliana, ha infatti la ‘sfortuna’ di confinare (li divide una rete metallica per altro ‘abbondantemente’ ricca di buchi e pertugi), con un affollato campo rom, nemmeno uno dei più tranquilli. Qui, dove i roghi sono una costante, col tempo i rom – previo ‘dispetti e danni continui – si sono letteralmente impossessati abusivamente anche del parcheggio auto riservato ai dipendenti dell’azienda di trasporto urbano capitolina.

    Rom Magliana: “Salvini ci caccia? Ci dia una casa”

    Ed è qui che stamane Matteo Salvini ha deciso di recarsi, per rendersi conto della situazione. Una visita iniziata in un clima tutto sommato ‘cordiale’ (ma cerano moltissimi agenti presenti), con i rom dimostratisi – almeno apparentemente – ‘collaborativi’. Uno di loro ha però ‘avvisato’: “Salvini è il benvenuto, le porte del campo sono aperte, ma se lui ci vuole cacciare, allora ci diano della terra, un posto dove andare con i miei figli”.

    Rom, Salvini: “Niente scuola? Via patria potestà”

    Raggiunto dai giornalisti il leader della Lega non esitato nell’affermare che “Questo non è il primo, né sarà l’ultimo campo rom che visito, sperando di chiuderli tutti con il lucchetto”. Senza stare a parlane più di tanto, alla luce di quanto visto, ha continuato il numero uno del Carroccio, “va fatto quello che hanno fatto i sindaci della lega in altre città: garantire i diritti a chi li ha, chiedendo il rispetto delle regole, verificando ad esempio se i bambini vanno a scuola. Se io fossi il sindaco – ha quindi rimarcato – chi ha la frequenza scolastica va bene, chi non ce l’ha allora via la patria potestà”.

    Rom Magliana, Salvini: “Urge il censimento dei campi”

    Quindi Salvini è tornato su un suo punto fermo come “il censimento dei campi rom” che, ha tenuto a ribadire, “resta un obiettivo. Si può chiamare come si vuole, anagrafe, riconoscimento, ma resta una cosa da fare, che si sta facendo in altre parti. Non è possibile che ci siano dei lavoratori costretti a una convivenza complicata e preoccupante con dei vicini di casa un po’ turbolenti” dunque, si affretta ad aggiungere, “risolvere questa situazione sarà uno dei compiti del prossimo sindaco“.

    Rom Magliana, Salvini: “Averli come vicini è impossile”

    Tornando poi nello specifico alla situazione della Magliana, ed al deposito Atac ‘in balia dei rom’, il leghista ha tenuto a specificare che ”Gli autisti hanno il diritto di lavorare in tranquillità. Scriverò al sindaco e al prefetto, perché qua si parla di lavoratori che vengono presi a sassate e fucilate. Questi incendiano autobus, averli come vicini di casa non è possibile, qua si parla di criminalità, non penso sia più sostenibile la convivenza di un campo rom con 700 lavoratori”.

    Rom Magliana, Salvini: “Ora scriverà alla Raggi…”

    Ed ancora, lasciando il deposito Salvini ha poi assicurato che ”Dirò alla sindaca Raggi di intervenire, a nome dei lavoratori chiederò un censimento, anche sulla frequenza scolastica, perché mi dicevano, che a lanciare i sassi sono i bambini”. Tuttavia, ha tenuto a sottolineare nuovamente Salvini che “L’obiettivo è arrivare pacificamente allo sgombero, perché lavorare in queste condizioni per un autista non è possibile“.

    Max