Caos Ingv, si dimette la direttrice del settore terremoti

    All’interno dell’Ingv sarebbe stato creato un “sistema confuso, arrugginito, non trasparente e non inclusivo”, che pone “la ricerca in seria difficoltà”. Dopo due anni come capo del Dipartimento di Terremoto dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Daniela Pantosti lascia il posto. Il direttore del dipartimento ha rassegnato le dimissioni il 5 settembre, denunciando la mancanza di trasparenza e organizzazione all’interno dell’istituzione. “Non ci sono più le condizioni per continuare nel mio ruolo”, scrive Pantosti nella lettera inviata al presidente, al direttore generale e al consiglio di amministrazione.

    Le accuse del direttore del più grande dipartimento dell’INGV arrivano, per sua stessa ammissione, dopo mesi di malumore. “Alcuni mesi fa, purtroppo, ho capito che le cose non andavano nella direzione desiderata”, scrive. “Pochissime decisioni e decisioni del team al vertice dell’istituzione derivano da una visione condivisa e sinergica, che ha messo in crisi il mio ruolo di capo del corpo e nel tempo ha finito per deteriorare le già difficili interazioni all’interno del dipartimento e di tutto il corpo “. E ancora: “molti colleghi hanno espresso il loro disagio nel dover lavorare all’interno di un sistema confuso, arrugginito, non trasparente e non inclusivo, che pone la ricerca in seria difficoltà, riducendo l’entusiasmo e la produttività di chi lo esegue”.

    Nella lettera inviata agli oltre 300 colleghi del dipartimento, l’ex direttore ricorda i principi ispiratori del rinnovamento previsto al suo arrivo come capogruppo: condivisione, collaborazione, inclusività e centralità dei progetti. “A questa lista manca solo la parola trasparenza, che aggiungerei come ingrediente essenziale per il successo di un istituto come il nostro”.

    Allegazioni rimandate al mittente dal presidente di Ingv Carlo Doglioni e dal direttore generale Maria Siclari. Al contrario, sfidano chiunque a “documentare l’indisponibilità da parte nostra e degli altri superiori dell’Istituto al colloquio, la volontà di risolvere i problemi istituzionali e gli individui e di fare le scelte fatte nell’interesse e nella difesa dell’Istituzione pubblico. “. Secondo il top management dell’Istituto, le attività sono state sempre svolte in “sinergia costante” tra le strutture interne, senza alcuna esclusione dal top team dei capi dipartimento.

    “Affermare che c’è una mancanza di trasparenza è un’accusa difficile da sostenere, per non dire inaccettabile”, ribadiscono in una lunga lettera di risposta. Il presidente e il direttore generale non hanno gradito il clamore causato dalle dimissioni di Pantosto e ora si lamentano di una situazione di disagio “che inevitabilmente tende ad indebolire l’Ingv dentro e fuori, in un momento così delicato come la stabilizzazione”.

    A prendere il posto di Daniela Pantosti sarà Rita Di Giovambattista. Il ricercatore, già in vigore presso l’INGV, resterà in carica fino al termine del triennio, fissato alla fine di luglio 2019.