Caos Maltempo, Pd: chi ha fatto condono taccia

    Le polemiche intorno al tema di queste ore, il dramma che il mal tempo ha causato praticamente in tutta Italia non già soltanto in termini di perdite umane ma anche di gravi, gravissimi disagi sul piano idrogeologico, strutturale e di mera continuità di vita quotidiana in tantissime comunità della penisola, ha finito per acuire ancor di più le ataviche differenze che esistono e permangono tra le differenti aree politiche del panorama nazionale. E in particolare, tra il Pd, passato all’opposizione, e le forze attualmente in carica al governo, come il Movimento Cinque stelle e, in questo particolare caso, la Lega. In particolare la Lega perché, come reazione alle parole di Matteo Salvini arrivate da Belluno in queste ore (“ambientalismo da salotto”, ha detto, e nel particolare ha parlato di tragedia causata da “troppi anni di incuria e malinteso ambientalismo da salotto che non ti fanno toccare l’albero nell’alveo. Ecco che l’alberello ti presenta il conto”) sono arrivate le ferme prese di posizione da parte del Partito Democratico.
    Taccia chi ha fatto il condono. In questi termini, in estrema sintesi, si è espresso il PD. Una durissima forma di contrattacco quella che alle parole di Matteo Salvini giunge dal segretario uscente del Partito democratico, Maurizio Martina: “Chi ha votato pochi giorni fa l’ultimo scandaloso condono edilizio anziché parlare di “ambientalismo da salotto” farebbe bene a star zitto. Di fronte infatti all’emergenza, sostiene, “si lavori per aiutare chi è colpito e basta”.
    E a lui si aggiungono poi ovviamente altre voci. Ad esempio quella di Angelo Bonelli, dei Verdi: “Mai tanta ignoranza cinica era andata al potere. Salvini omette di parlare della drammaticità rappresentata dalla folle cementificazione che ha portato a costruire ovunque dalle sponde dei fiumi. Salvini e la sua Lega sono responsabili della cementificazione del nord che ha portato la Lombardia e il Veneto ad essere le regioni con il più alto consumo di suolo d’Italia”. E ancora, non esce dal coro, anzi, corrobora, Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana: “Fanno condoni su condoni e poi la colpa è degli alberi. Questi rischiano di far sembrare perfino Trump un sincero ambientalista”.
    Del resto, poi il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio che sta lavorando sui termini della tragedia di Casteldaccia chiarisce: “Dobbiamo vedere l’origine del villino, dove una famiglia è stata sterminata dalla furia dell’acqua, perchè c’è un vincolo che non consente di costruire vicino al fiume”. Questa forma di accusa viene sostenuta anche dal Sindaco. “Sul letto del fiume ci sono tutte case abusive. Avevamo denunciato i rischi”.