Caos Ranieri: la procura chiede il video

Polverone intorno alla dichiarazioni del tecnico della Roma Claudio Ranieri rilasciate nel corso della conferenza stampa pre gara in vista del match contro il Genoa del weekend. Dopo aver fatto riferimento a quanto accadde, nove anni fa, sugli spalti dell’Olimpico allorché i tifosi biancocelesti mostrarono il notissimo striscione ’Oh Nooo’ dopo la sconfitta con l’Inter, rivale scudetto della sua Roma in quella occasione, e con toni che non sono decisamente piaciuti ai laziali, la procura Figc ha deciso di intervenire.

Caos Ranieri: la procura chiede il video. Polverone dopo le dichiarazioni del tecnico verso la Lazio

La procura FIGC, guidata da Giuseppe Pecoraro, dopo esser venuta a conoscenza delle frasi di Claudio Ranieri su Lazio-Inter del 2010, ha deciso di chiedere il video della conferenza per una eventuale analisi disciplinare del caso. “E’ probabile – fanno sapere alcune fonti non ufficiali – che una decisione sulla formalizzazione di un procedimento nei confronti del tecnico romanista verrà presa dopo una valutazione completa e quindi dopo le gare di questo turno di campionato”. In particolare, la fase presumibilmente incriminata è “Così è stato, così fu” detta dal tecnico della Roma oggi a Trigoria. Certo è che le parole hanno fatto a dir poco imbufalire i laziali e il club di Lotito. «La sfida del 2010 con l’Inter? Si scansarono. Se può succedere anche l’Atalanta? Io sono leale, queste cose competono alla Lega», ha detto il tecnico giallorosso. La domanda era relativa alla preoccupazione dei tifosi della Roma a che la Lazio possa ‘scansarsi’ nel match contro l’Atalanta per poter così sfavorire (oltre che sé stessa) proprio i giallorossi nella corsa per la qualificazione in Champions League. In pratica, come parve a tanti tifosi della Roma nella lotta scudetto tra l’Inter e i giallorossi nel 2010: «Con i nerazzurri si scansarono. Io devo pensare a giocare, sono sempre stato leale e questo per me è importante. Al resto ci penserà la Lega. Sono venuto qua per aiutare la squadra, con l’aiuto dei tifosi. È il mio obiettivo, tutto il resto non conta. Sono un uomo di campo, faccio il massimo. I tifosi ci stanno aiutando, spero sia così fino in fondo, poi non sarà più compito mio». Ma queste parole non sono affatto piaciute alla Lazio. Ed è giunta la replica del responsabile della comunicazione De Martino: «Dichiarazioni gravi di Ranieri. Non è un tifoso, ma un tesserato. Non so se le conferenze stampa della Roma vengano fatte in un bar a Trigoria. Chiederemo intervento della Lega».