Caos Serie B, le specifiche

    La modifica dello statuto che dà vita al campionato di serie B con 19 squadre si è svolta “ben oltre i limiti del mandato del commissario e in dispregio delle maggioranze qualificate previste dallo Statuto FIGC. Per questo motivo, l’Associazione Italiana Calciatori continuerà a fornire in tutti i posti giudiziari per le attività sportive e ordinarie, il supporto necessario per salvaguardare i diritti dei giocatori, nonostante il loro coinvolgimento “. L’AIC lo sottolinea in una nota dopo l’incontro con i capitani di B e quelli delle squadre di Serie C che aspirano al ripescaggio. “In particolare – sottolinea il sindacato dei giocatori – avendo preso atto della dichiarazione che i capitani devono firmare, inviata dalla Lega Serie B a tutte le compagnie, l’AIC si riserva il diritto di agire nelle aree più appropriate per reprimere eventuali comportamento sindacale “. L’AIC chiede al Commissario Fabbricini e alla Lega Serie B “di posticipare i primi due giorni del campionato, in attesa della sentenza del Comitato di garanzia sulle varie questioni in discussione, proclamando lo stato di agitazione”. Tommasi ora spera in un breve incontro con il presidente della Lega B, Mauro Balata: “Ci sentiremo nelle prossime ore, la speranza è che possiamo tornare a parlare come abbiamo sempre fatto con la B in modo costruttivo – conclude il numero uno dell’Aic- Se giochi a Brescia-Perugia, non posso rispondere in questo momento “. L’AIC denuncerà la lega di serie B per comportamento antisindacale, articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, e denuncerà anche Fabbricini per abuso d’ufficio Giocherai, dato che giocherai per l’intera giornata del campionato (e anche il secondo). Allora forse Frattini getterà tutto in aria, aspettando la lunga stagione del Tar. Ma B a 19 se ne andranno. “Il rischio di sciopero in Serie B? Sembrerebbe un po ’strano in questo momento data la compattezza di tutte le 19 squadre di B che hanno chiesto a voce alta e con molte delibere assembleari di non fare il ripescaggio, quindi il diritto di sciopero è un ha riconosciuto il diritto e tutti possono svilupparlo come credono i giocatori, ma certamente non credo che ciò sarebbe positivo per il calcio “, ha dichiarato il commissario Roberto Fabbricini. Nessuna concessione nemmeno di Mauro Balata, presidente della Lega di B. “Penso che il campionato dovrebbe iniziare, è iniziato il dovere di un presidente della Lega, siamo arrivati il 13 agosto con 19 squadre registrate e abbiamo dovuto seguire i diritti di Questi club sono pronti e hanno il diritto e il diritto di scendere in campo e sono uniti e forti sulla nostra posizione che ha il conforto della FIGC. C’è stato un problema: abbiamo dovuto inseguire e analizzare fino al 13 agosto dopo due referenze della presentazione del nostro calendario e in quella data non avevamo ancora chiaro se ci fossero delle decisioni degli organi di giustizia che ci avrebbero mostrato la strada da percorrere “, sottolinea Balata ai microfoni di” Radio anch’io Sport “su Rai Radio1. “Ovviamente siamo rispettosi delle decisioni degli organi di giustizia e della FIGC, ma in quel momento il nostro requisito principale era quello di iniziare i campionati garantendo i diritti di quelle aziende legittimamente registrate e presenti alla linea di partenza, e di tutti i tifosi che aspettavamo Da tempo avevamo indicato la data del 24-25 agosto. Rispettando le posizioni dell’AIC, ho più volte sentito Tommasi e Calcagno, ho chiesto loro di perseguire quelle richieste di rinnovo che stiamo cercando di portare avanti, e sono non quelli di natura economico-finanziaria “. Il braccio di ferro rimane più forte che mai. Alla fine dell’incontro, Francesco Ghirelli, segretario generale della Lega Pro, è arrivato per parlare con Tommasi di quelle elezioni della FIGC che non si conoscono quando si terranno. Macalli è riuscito a bloccare l’assemblea della lega di C per un anno. Chissà se Fabbricini farà lo stesso?