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Capodanno: 8 italiani su 10, tra pesce, carte e lenticchie, aspetteranno la mezzanotte in casa con gli amici più stretti

Le interminabili code di persone che in questo giorni stanno ‘assediando’ farmacie ed hub vaccinali, nella maggior parte dei casi nascondono il desiderio – forte e legittimo – dopo due anni di grande chiusure, di poter trascorrere in (relativa) tranquillità il passaggio di fine d’anno. 

Ma intendiamoci: nulla di che. Ormai gli italiani ‘vaccinati’ (in questo senso tutti), rispetto ad un ‘cerimoniale’ già rodato, che prevede le cene tra amici alla stregua di riunioni carbonare, con grande senso di civiltà e rispetto, gli italiani si stanno appunto premunendo, affidando ad un bastoncino infilato nel naso, le sorti di questa ultima cena annuale.   

Un Capodanno condizionato non solo dal terrore per il Covid, ma anche dai pochi soldi a disposizione

Oltretutto, se non nelle singole case, argomento ultimamente poco praticato, ci si dimentica che, per dirla alla romana ‘non gira na lira’! A testimonianza di ciò basta vedere il flop che moltissimi ristoranti stanno segnando.

Dunque, Covid a parte, altro grande handicap legato a queste festività di magra, anche la paura di spendere oltre il necessario. E non è nel segnale da cogliere nel leggere che circa 8 milioni di persone hanno disdetto le prenotazioni nei luoghi di vacanza, quanto invece al fatto che fino a pochi anni fa, le prenotazioni sarebbero state almeno il triplo.

Un Capodanno stile anni ’70: tutti intorno al tavolo, ora da pranzo poi da gioco, con la tv che fa il countdown

Ok, quindi, la maggior parte degli italiani come affronterà il Veglione? Sicuramente ‘di petto’, facendoselo ‘scivolare addosso’, nel senso che verrà vissuta come una semplice ma divertente serata fra amici, nell’intimità delle mura domestiche, con la tv in sottofondo a dettare i tempi, il tintinnio delle monete accanto alle carte, e gli sbuffi dalla cucina del cotechino messo a ribollire in un mare di lenticchie!

Capodanno all’insegna del mangiare, con il pesce a farla da padrone sulle tavole imbandite di rosso e candele

Non a caso dai sondaggi è emerso che 8 italiani su 10 trascorreranno il San Silvestro in casa di amici. Lì si concentra infatti gran parte dell’indotto economico che in questi ultimi giorni ha spinto soprattutto la grande distribuzione ad un surplus di lavoro. Come spiega infatti il Centro studi di Confcooperative, ”Gli italiani spenderanno 1,7 miliardi per il cenone, 400 milioni meno del 2019, ma 300 più dell’anno scorso”.

‘Armati di speranza’, poi tutti ad aspettare la mezzanotte per salutare l’ennesima ‘pessima annata’

Dunque, tra un’insalata di mare, linguine alle vongole ed un bel fritto di calamari e gamberetti, a gruppi di 10 per casa, a mezzanotte si accalcheranno alle finestre o nell’umido spazio di una terrazza, per salutare – in un sottofondo di lampi e boati – l’ennesimo anno di merda, nella speranza di poter tornare quanto prima a vivere sereni.  Auguri!!!

Max

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Max Tamanti