Carlo Ancelotti: in Italia si ragioni in modo diverso

    “È ora di farla finita con i cori razzisti” dice un agguerrito Carlo Ancelotti. Dopo aver sostenuto Mourinho, insultato per tutti i 90 minuti del match Juventus-Manchester Utd (“Secondo me sarebbe giusto fermare le partite in caso di insulti”), Carlo Ancelotti parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli estendnedo la polemica sul clima di guerra negli stadi: “Bisogna che in Italia si inizi a ragionare in modo diverso”, evidenzia Carlo Ancellotti. “Non bisogna insultare gli avversari, ma inneggiare ai propri calciatori. Il regolamento parla chiaro, se in trasferta ci saranno ancora episodi del genere valuteremo come comportarci: se a Bergamo ci saranno cori di discriminazione territoriale allora chiederemo la sospensione della partita”, minaccia. Il tecnico dei partenopei evidenzia la sua grande gioia nel guidae il Napoli : “Ho trovato un bel gruppo, di altissimo livello e abituato alla disciplina. Il più rompicoglioni? Mario Rui”, commenta scherzando prima di parlare delle strategie che adotta per trasmette fiducia ai suoi giocatori. “Ai ragazzi dico sempre che ciò che non devono avere mai è la competitività con gli altri, ma con loro stessi. Giorno dopo giorno devono migliorare sé stessi, non cercare di raggiungere qualcuno. Solo così possono diventare migliori”. Il patron del Napoli De Laurentiis ha dichiarato che sarebbe disposto a riprendere Cavani nel momento in cui abbassasse il suo ingaggio. E Ancelotti, naturalmente, non dispiacerebbe: “Ne ho allenati tanti di campioni, ma Cavani ancora no. Mai dire mai. mi piacerebbe? Mi piace allenare i giocatori bravi. Cavani è molto bravo”. Parlando di giocatori sensazionali è quasi scontato non affrontare l’argomento Maradona che Ancelotti ha affrontato da avversario: “È stato il più difficile da incontrare, ma anche il più corretto, il più onesto”. Sulla questione della Var che l’Uefa sta prendendo in considerazione di farne uso in Champions dagli ottavi, Ancelotti si esprime così: “Mi piacerebbe, sono già in ritardo. Ora ne fanno una questione di poca esperienza sulla VAR da parte degli arbitri. Negli ottavi ci sono tutti arbitri d’esperienza e la VAR potrebbe aiutarli. Negli ultimi tempi ci sono stati troppi errori. Se fai un errore in campionato c’è tempo per rimediare, se lo fai in Champions sei fuori”.