CASO GUIDI – MINISTRO GUIDI SI DIMETTE. RENZI: ‘SCELTA CHE CONDIVIDO’. DI MAIO ALL’ATTACCO: ‘MOZIONE DI SFIDUCIA PER IL GOVERNO’

Si è dimessa nella giornata di ieri, l’ex (ormai) ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, a seguito della pubblicazione di una conversazione con il proprio compagno, Gianluca Gemelli, intercettata nell’ambito dell’inchiesta, della procura di Potenza, sullo smaltimento dei rifiuti legati alle estrazioni petrolifere. Il premier Matteo Renzi, direttamente dagli states, ha scaricato l’ex ministro, ringraziando il lavoro svolto sinora e condividendo la scelta di dimissioni. “Cara Federica, ho molto apprezzato il tuo lavoro in questi anni. Condivido la tua scelta, dettata da ragioni di opportunità. Procederò nei prossimi giorni – conclude Renzi – a proporre il tuo successore al capo dello Stato”.  “Questo è un governo che fa le leggi e gliemendamenti per il compagno di un ministro – attacca a ‘tutto tondo’ il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio -. Questo è un governo inadeguato, un governo che pensa non solo agli interessi della lobby ma proprio a quelli personali, familistici. Se c’è una questione di opportunità politica sul caso del ministro Guidi, allora c’è un caso di opportunità politica sull’esistenza di questo governo”. Di Maio, inoltre annuncia una mozione di sfiducia “collettiva”, poiché: “èin discussione tutto il governo, un governo inadeguato. Presenteremo una mozione di sfiducia al governo, votatela con noi – sottolinea Di Maio, membro del direttorio M5S, rivolgendosi alle opposizioni e alla minoranza Pd – e mandiamo a casa Renzi”. A chi evidenzia l’inefficienza dei numeri per far ‘cadere’ il Governo, il vicepresidente della Camera risponde: “Ora decideremo se presentare la mozione alla Camera o al Senato. Tenete presente che in questo momentoil governo è molto debole e noi vogliamo che vada a casa in massa. Ci aspettiamo che chi combatte questo governo da dentro il Pd voti la mozione”, conclude infine.

D.T.