CDM SI ALLA DEPENALIZZAZIONE REATI LIEVI E SEMPLIFICAZIONE DELLA P.A.

    Via libera del Consiglio dei ministri ieri ai provvedimenti per la semplificazione della p.a. e alla depenalizzazione di reati lievi. Ira della Lega per l’ok a questo secondo testo. ’Non punibilità dei fatti di lieve entità’, da truffa a violenza privata  – Lo schema di decreto legislativo che incide sulle condotte di “particolare tenuità” dà attuazione alla legge delega 67/2014 sulla messa alla prova e le misure alternative al carcere. Si prevede che possa scattare l’archiviazione per tenuità del fatto per tutti i reati sanzionati con una pena detentiva non superiore nel massimo a 5 anni o con una sanzione pecuniaria, prevista da sola o in aggiunta al carcere. Sono ricompresi alcuni reati contro il patrimonio, come furto semplice, danneggiamento, truffa, ma anche violenza privata o minaccia per costringere a commettere un reato. E’ previsto che l’archiviazione possa scattare in qualsiasi fase del procedimento, ma la quota maggiore è attesa in fase di indagini preliminari, con un alleggerimento del carico giudiziario. Dopo l’istanza del pm, ci sono 10 giorni per fare opposizione e decide il gip. E’ sempre possibile la richiesta di risarcimento danni. Ira della Lega – “Pazzesco. Il governo Renzi ha depenalizzato alcuni reati ’lievi’, per cui niente galera per chi commette furto, danneggiamento, truffa e violenza privata. Con la sinistra al potere, l’Italia diventa il paradiso dei delinquenti. Non mi rassegno, la Lega farà opposizione totale a questa follia”. Così Matteo Salvini, su Fb. ’La rivoluzione antiburocrazia’ – Un pin unico per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione, la marca da bollo digitale, accesso online ai referti sanitari, un’unica tassa locale sulla casa, la dichiarazione dei redditi precompilata, la presentazione telematica della dichiarazione di successione, la semplificazione delle procedure per l’avvio di una nuova impresa: sono solo alcune delle azioni previste dall’Agenda per la semplificazione 2015-2017 che ha avuto il via libera dal Consiglio dei ministri. Il piano che interviene su cittadinanza digitale, il welfare, il fisco, l’edilizia e l’impresa dovrebbe rivoluzionare nei prossimi tre anni i rapporti tra cittadini e amministrazione riducendo le code e in generale i tempi per avere risposte e semplificando la vita alle persone. Ecco in sintesi alcune delle 38 azioni anti-burocrazia sulle quali sta lavorando il Governo: