Home ATTUALITÀ Centrodestra, Salvini: “Federazione? Io voglio ancora farla”

    Centrodestra, Salvini: “Federazione? Io voglio ancora farla”

    ”La federazione di centrodestra? Io voglio ancora farla. Serve un lavoro di squadra. L’idea della federazione di centrodestra non è un giochino parlamentare… Non mi interessa il rapporto tra deputati, tra senatori, ma mi interessa unire”. Lo ha detto Matteo Salvini a Porta a Porta, dove spiega: “Stasera alla Camera, ad esempio, il centrodestra che sostiene il governo è diviso in 5-6 gruppi. Non è meglio mettere insieme le energie migliori? fare proposte di legge insieme? Non è meglio lavorare insieme come gruppi, ognuno con la sua identità? Invece di parlare con sei voci… Sono disponibile a ragionare sul capogruppo unico o più capigruppo, ma voglio mettere tutti insieme in Italia e in Europa formazioni divise”. ”Sto cercando di creare un centrodestra che ragioni da squadra”, ha aggiunto. 

    ”Se si vuole fare, per me prima si fa e meglio è. Il ruolo di Berlusconi? Fondamentale”, ha poi aggiunto Salvini, per il quale “sarebbe una semplificazione e spero che la mia proposta che venga raccolta”. ”Non ho ansie di sorpasso da parte degli altri, voglio unire il centrodestra così per essere maggioranza di governo deve essere prima maggioranza solida in Parlamento”, ha assicurato il ‘Capitano’. 

    Parlando delle elezioni comunali, Salvini ha poi detto di aver “le idee chiare, spero che si arrivi a un accordo” nel centrodestra sui candidati sindaci, a cominciare da quelli di Roma e Milano. ”Spero -insiste il leader della Lega- che arrivi a un accordo perché ci sono uomini e donne in gamba che si sono messi a disposizione per 1300 Comuni al voto, nonostante fare il sindaco in questi tempi non sia facile. Mi auguro si trovi un’intesa percé la Lega non ha bandierine da mettere a Milano come a Triste e Bologna. Cerchiamo di scegliere i migliori”. ”La Lega è il primo partito italiano ma non per questo mi pongo al tavolo dicendo ‘decido io’. Scegliamo i candidati sindaci migliori. Non puntiamo bandierine”, ha affermato. “Il mio desiderio – ha infine reso noto – sarebbe comporre delle squadre. Se su Roma e su Milano ci sono due-quattro persone che si sono messe a disposizione, qualcuno magari può fare il sindaco, qualcuno l’assessore al Bilancio, l’assessore alla Cultura, vorrei delle squadre”.