Home SPORT CALCIO Champions, la Lazio ci prova: col Bayern esce a testa alta

Champions, la Lazio ci prova: col Bayern esce a testa alta

La Lazio saluta la Champions agli ottavi, ma lo fa con orgoglio. Nel fortino del Bayern Monaco la squadra di Inzaghi esce sconfitta per 2-1, ma nel finale sfiora anche il pareggio. La goleada temuta non è arrivata, anzi: se la Lazio avesse giocato così anche all’andata il discorso passaggio del turno non sarebbe stato chiuso già dopo 90’.

E’ soddisfatto anche Inzaghi, che al termine della partita, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato: “Sapevamo che dopo il risultato dell’andata questa era una partita molto a rischio, ma i ragazzi sono stati bravi a rimanere nel match fino all’ultimo. Dopo qualche buona situazione, abbiamo preso gol su rigore ma usciamo a testa alta dalla competizione. All’andata dovevamo fare meglio, ma stasera non abbiamo sfigurato di fronte ai campioni d’Europa e del Mondo”.

Dopo il doppio vantaggio tedesco, la Lazio è salita nella ripresa, anche grazie agli ingressi di Caicedo e soprattutto Andreas Pereira, uno dei più vivaci. Suo l’assist per Parolo, il terzo giocatore più maturo ad aver segnato un gol nella fase finale della competizione, a 36 anni.

In Champions ci sono squadre ingiocabili – ammette ancora Inzaghi – , tra queste c’è il Bayern. Per noi è stato un grande orgoglio passare il girone da imbattuti e resta l’orgoglio per il cammino fatto. Ho visto una riaggressione di Alaba a 4’ dalla fine incredibile, sono dettagli che ti dicono molto sul livello di questi giocatori. Noi dobbiamo fare così, qui siamo al massimo a livello di club in Europa. Noi siamo tornati agli ottavi di Champions dopo 20 anni”.

Continua l’allenatore biancoceleste: “Abbiamo fatto il primo passo, ora dobbiamo fare di tutto per giocare di nuovo questa competizione arrivando tra le prime quattro in campionato. Questi ragazzi mi hanno dato tantissimo in 5 anni, dobbiamo essere più bravi nei momenti di difficoltà. Perché anche l’anno scorso i problemi sono iniziati quando si è giocato ogni 3 giorni, lì bisogna fare il salto. Anche se quest’anno la rosa è stata allargata. Abbiamo comunque modo di tornare nelle prime 4 e ce la giocheremo fino alla fine”.