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“Ci accusano di violenze razziali, ma sulle aggressioni contro i nostri militari tutto tace”, sbotta l’UnArma

Il Comitato Onu per l’Eliminazione delle discriminazioni razziali ha detto di essere ‘preoccupato per le numerose segnalazioni sull’uso diffuso della profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine’ italiane. Per questo, ha raccomandato che l’Italia approvi una legge per vietare queste pratiche”.

Accuse prontamente respinte dall’UnArma, l’ associazione sindacale dei Carabinieri, che ha deciso di replicare attraverso un’articolata nota stampa firmata dal segretario generale del sindacato dei carabinieri, Antonio Nicolosi.

Il silenzio sulle aggressioni ai militi, l’Unarma: “Si prendono ad esame episodi sporadici per farne un caso nazionale”

Ciclicamente quando, non si sa di cosa scrivere – scrive Nicolosi – escono articoli e dichiarazioni contro gli operatori della Forze di polizia, ieri dicevano che eravamo violenti, oggi che applichiamo profilazione razziale. Tutte attribuzioni prive  di alcun fondamento. Si prendono ad esame episodi sporadici per farne un caso nazionale mentre sulle aggressioni giornaliere di cui ogni giorno restiamo vittime tutto tace”.

Il silenzio sulle aggressioni ai militi, l’Unarma: “I Carabinieri sono militari apprezzati per democraticità in tutto il mondo”

Dunque, rimarca il Segretario generale concludendo: “I Carabinieri sono militari apprezzati per democraticità in tutto il mondo e in tutti i teatri di conflitto dove portano conforto alla popolazione locale: un vero servizio di mutuo soccorso”.

Max

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Max Tamanti