Ciclone in India, villaggi devastati e popolazione evacuata

    La costa orientale dell’India è stata pesantemente fiaccata dal ciclone Fani, che nelle ultime ore ha devastato la città di Puri con venti a oltre 240 chilometri orari, paragonabile ad un uragano di categoria 4 (su una scala di cinque gradi massimi) portando la morte per 2 persone. 

    Ciclone in India, Fani si muove a nordest

    Evacuazioni in atto in India a causa del ciclone Fani. Dalla regione di Orissa oltre un milione di abitanti sono stati evacuati, ma si teme anche per altri Stati: sulla direzione del ciclone ci sono infatti anche le regioni Andra Pradesh e Bengala occidentale, con 52 città e oltre 10.000 villaggi.
    Negli ultimi 20 anni non c’è stato un evento meteorogico più devastante di questo ciclone in India. L’attività degli aeroporti di Bhubaneswar e di Calcutta è stata sospesa, mentre esercito e marina sono in campo con elicotteri e navi per i soccorsi. Secondo le previsioni i venti per le prossime tre ore saranno di notevole intensità. Molte zone risultano allagate e tantissimi alberi sono stati sradicati, pali della luce spezzati, tetti scoperchiati e diverse abitazioni sono state danneggiate o distrutte. Il ciclone Fani ora si muove verso nordest, in direzione delle coste del Bangladesh, come riferisce il commissario speciale dello Stato di Odisha, Bishnupada Sethi. “Posso confermare due morti per ora. Un anziano in uno dei rifugi è morto a causa di un attacco di cuore. Un’altra persona è uscita nella tempesta nonostante gli avvertimenti ed è morta perché un albero gli è caduto addosso”, ha detto il commissario speciale dello Stato di Odisha, Bishnupada Sethi.