Cina, malore diplomatici Usa, mistero e allerta

    Una improvvisa situazione di allerta e preoccupazione da parte delle più alte autorità statunitensi in merito a quanto è accaduto in Cina, laddove un misterioso malore da parte di diplomatici americani ha alzato l’asticella della tensione tra i due grandi paesi.
    Da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti è arrivato l’ordina di evacuazione per un gruppo di diplomatici che erano al lavoro presso un consolato americano in Cina, subito dopo che questi hanno segnalato la sussistenza di alcuni sintomi medici inusuali, piuttosto analoghi a quelli sperimentati l’anno scorso dai rappresentati del governo a Cuba.
    A riferirlo è stato il portavoce del Dipartimento di Stato, Heather Nauert, il quale ha aggiunto che un’équipe medica è stata convocata urgentemente nella città di Guangzhou, nel sud del Paese, per visitare dipendenti e familiari.
    Dal suo punto di vista, poi, il segretario di Stato Mike Pompeo ha comunicato che è stata avviata la procedura che riguarda l’istituzione di una task force speciale per procedere con approfondite indagini sugli “incidenti di salute inspiegabili”.
    “La natura precisa delle lesioni subite dal personale interessato, e se esiste una causa comune per tutti i casi, non è stata ancora stabilita” ha affermato Pompeo in una comunicazione.
    Prima ancora il ’New York Times’ aveva comunicato che almeno due dipendenti del consolato americano di Guangzhou erano stati oggetto di evacuazione perché si erano sentiti male dopo aver sentito rumori anormali. Era ottobre quando questo misterioso disturbo medico che causa perdita dell’udito, vertigini e stanchezza cronica, ha colpito 24 diplomatici americani a Cuba. Tutti hanno sofferto di sintomi “simili a quelli rilevati a seguito di commozione cerebrale o lesione cerebrale traumatica minore”, secondo il Dipartimento di Stato.