Cinema, donne protagoniste al box office

Cinema, donne protagoniste al box office. Nel giro di tre anni, dal 2014, i film con protagoniste donne hanno ottenuto incassi maggiori rispetto ai corrispettivi titoli con uomini come attori principali, senza distinguere tra produzioni indipendenti o ad alto budget, tra film prodotti con poco più di dieci milioni di dollari o per cui sono stati investiti 100 milioni di dollari o molto di più.

Cinema, donne protagoniste al box office: focus sui trend che uniscono cinematografia e femminismo

A dire che titoli come Trolls, Oceania, Inside Out o Wonder Woman hanno ottenuto prestazioni migliori al box office a differenza dei film con protagonisti uomini è il risultato di uno studio condotto da Creative Artists Agency (Caa), che opera ad Los Angeles e che rappresenta le più celebri personalità, insieme con shift7, azienda capitanata dall’ex direttore tecnico della presidenza Obama, Megan Smith, e una schiera di lavoro dell’associazione Time’s Up che ha come compito quello di allargare la presenza delle donne al cinema. Se quindi dedicare trame alle donne, sceglierle come protagoniste dei film hollywoodiani è ancora più un’eccezione che una legge, nell’anno passato solo un quarto dei film avevano un main character femminile, “la percezione che storie femminili non facciano fare buoni affari è falsa” sostengono dalla Caa, anzi, questo nuovo studio testimonia che “le donne sono una risorsa”. Per giungere a tale analisi, la ricerca ha visualizzato 350 film usciti tra il 2014 e il 2017. Di questi 105 avevano come protagonisti attrici e 245 attori. In ciascun settore in cui erano selezionate le varie pellicole, tenendo conto del budget di produzione, gli incassi migliori li avevano le storie con protagoniste donne: Tartarughe Ninja del 2014 con Megan Fox, Trolls con Anna Kendrick (a doppiare Poppy, la regina dei Troll, in Italia è stata Elisa), Oceania con Auli’i Cravalho, Inside Out con Amy Poehler e Wonder Woman con Gal Gadot sono i film con il trend positivo al botteghino.