Come si gioca ad UNO? La pagina twitter dice la verità

    Un colpo di scena inatteso che riguarda il mondo ludico, e in particolare il popolarissimo gioco di carte denominato UNO, che da decenni diverte generazioni e generazioni di ragazzi più o meno giovani. Quando qualcosa diventa molto popolare, è facile che negli anni gli utenti possano modificare la sua essenza, trasformazioni che sono frutto del tempo e delle tradizioni che si tramandano di mano in mano, di partita in partita: così ecco che i giocatori di UNO si sono divisi in due fazioni inconciliabili, fra chi gioca le partite secondo le regole “consuetudinarie”, e chi invece si ostina a pretendere che siano rispettate le regole scritte lapidariamente sui foglietti delle istruzioni, qualcosa che, spesso e volentieri, viene però perduto irrimediabilmente dopo un tot di partite. Ebbene, dopo anni ed anni di dispute anche piuttosto aspre fra i giocatori su quali fossero le reali regole del gioco e quale fosse il modo giusto per giocare ad UNO, è arrivata la Verità. Direttamente dalla pagina twitter ufficiale del gioco. E non è quella che ci si aspettava.

    Come si gioca ad UNO? La diatriba delle carte +2 e +4

    Ecco che quindi l’account Twitter ufficiale di UNO, il celebre gioco creato da Merle Robbins nel 1971, ha promulgato la legge. La disputa decennale riguarda alcune fra le carte più amate (e odiate) dai giocatori, ovvero le famigerate +2 e +4, quelle che costringono il giocatore avversario vicino a pescare delle carte in più dal mazzo (una tragedia, considerando che il senso del gioco è cercare di togliersele tutte dalle mani). Ebbene, negli anni si è fatta largo una consuetudine, quella di “rispondere” al lancio di una di queste carte con una carta simile, appioppando di fatto l’incombenza di pescare le carte al giocatore successivo. Una mazzata in testa, se consideriamo che in base a questo principio, le carte si sommano, e quindi una volta esaurite tutte le carte +2 o +4 che i giocatori hanno in mano, l’ultimo malcapitato rischia di dover utilizzare anche i piedi per reggere tutte quelle piovutegli addosso (e con cattiveria) dai suoi avversari. 
    Ebbene, tutto questo, probabilmente a sentire i giocatori una delle eventualità più divertenti di tutto il gioco, è una orrenda falsità. Almeno secondo gli ideatori di UNO. “Se qualcuno lancia una carta +4 – si legge nel temutissimo tweet – devi pescare 4 carte e salti un turno. Non puoi lanciare una +2 per farne pescare 6 al giocatore successivo. Sappiamo che avete provato a farlo” conclude il tweet, anche in modo beffardo. Visto che tale annuncio apriva comunque uno spiraglio (si può quindi rispondere con un +4?) subito dopo la pagina ufficiale ha chiarito anche questo: no way, non si può rispondere in nessun modo a queste carte. Devi rimpinguare il tuo mazzo, e poche storie.
    E ora che succederà? A sentire i giocatori, probabilmente nulla. Il fatto è che la maggior parte degli amanti di UNO probabilmente conosceva già l’amara verità: ciò non toglie che, in fondo, giocare “nell’altro modo” è molto più divertente.