CONCUSSIONE, CHIEDE SOLDI PER EVITARE SIGILLI: A DOMICILIARI ISTRUTTORE VIGILI

    Chiese una mazzetta per evitare il sequestro di un cantiere e la conseguente sospensione dei lavori per presunte irregolarità. Per questo un istruttore della polizia locale di Roma Capitale, L.D.C. 46enne, è finito agli arresti domiciliari. Tentata concussione il reato contestato. L’indagine è stata avviata due mesi fa sulla base della denuncia del proprietario dell’immobile il cui geometra, direttore dei lavori, ha subito il tentativo di taglieggiamento. Ad eseguire il provvedimento cautelare, emesso dal gip Elvira Tamburelli su richiesta del pm Erminio Amelio, sono stati i carabinieri del nucleo investigativo capitolino di via In Selci. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’ispettore, già in servizio presso la sezione socio-ambientale del reparto di pg edilizia, avrebbe inizialmente chiesto all’imprenditore duemila euro. Al diniego però, la somma richiesta sarebbe scesa a 1.500 euro, anche questa però mai ottenuta.