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Conferenza Marchisio, l’ex Juve dice addio al calcio: “Futuro? Non so ancora cosa farò”

Non poteva scegliere luogo diverso per dire basta al calcio. Claudio Marchisio annuncerà il suo ritiro allo Juventus Stadium, casa sua. Lì dove è nato e cresciuto., dove è diventato Principino e se n’è andato da Re. Sempre con l’eleganza che ha contraddistinto la sua lunghissima esperienza bianconera.

Decisiva per la sua scelta una precarietà fisica che negli ultimi anni si era affacciata procurandogli l’ennesimo grave infortunio mentre vestiva la maglia dello Zenit. Un brutto stop che ha spinto Marchisio a dire basta. Lo farà ufficialmente alle 15 in conferenza stampa. Seguite la diretta testuale con noi.

Futuro Marchisio: “Non so ancora cosa farò”

Aggiornamento 15:05

Inizia la conferenza di Marchisio: “Ho realizzato un sogno nella mia vita. Negli ultimi mesi la mia testa c’era ma il mio corpo non girava più come prima. Ho cominciato a riflettere. Non è importante l’età che uno ha, potevo avere 40 anni, ma quello che uno si sente. Ho ricevuto tante offerte ma sapevo di dover rispettare Claudio, quello che sono. Non potevo accettare le proposte”.

“Ho vinto tantissimo, insieme ai miei compagni. Queste saranno emozioni che saranno sempre dentro di me. Voglio ringraziare la mia famiglia che mi è stata sempre vicina, mia moglie e i miei figli. Sono un ragazzo di Torino che voleva realizzare il sogno di giocare con la sua squadra del cuore”.

Marchisio annuncia poi il suo futuro: “La mia famiglia mi ha insegnato a non avere paura del futuro. Non so ancora cosa farò. negli ultimi anni ho iniziato attività fuori dal calcio ma non so ancora cosa farò. Ora voglio prendermi del tempo per rilassarmi e pensare”. 

Il rimpianto? Quello di non vincere la Champions con la Juve e l’Europeo con la Nazionale. Sono i miei due rimpianti più grandi. Il momento in cui mi sono reso conto che il sogno si stava realizzando è stato l’anno della Serie B. Vedevo le facce dei campioni che avevano scelto di restare in B. Per me non era indossare la maglia della Juve in Serie B, era indossare la maglia della Juve e basta”.