Consultazioni, il remake del giovedì di consultazioni

    Una lunga giornata quella di giovedì 12 Aprile nell’ottica del procedimento delle consultazioni per la scelta della governabilità dopo le Elezioni.
    Centrodestra ’pronto a formare un governo forte e di lunga durata con un premier indicato dalla Lega’, dice Matteo Salvini, al Colle per il secondo giro di consultazioni con Berlusconi e Meloni. ’Basta con veti e tattiche di M5s’, aggiunge. Ma è lo show dell’ex premier contro i grillini (a far saltare l’armonia nel centrodestra. ’Parole non nostre’, dice la Lega. Ma Di Maio chiude: ’No a un governo con Fi, così si va a governissimo o voto’. E chiede a Berlusconi di farsi da parte. Tutt’altro del ’riconoscimento del ruolo’ che Fi pretende per il suo leader. Per il Pd, al Colle, Martina: ’Governi chi ha vinto le elezioni. Basta teatrini, M5s e centrodestra non perdano tempo’.
    Riunione dei vertici di Forza Italia a Palazzo Grazioli a ora di pranzo con la capogruppo della Camera Maria Stella Gelmini che ha ribadito la linea: no a veti su Berlusconi. Dura la replica del MoVimento: ’faccia un passo di lato’.
    “Parteciperemo ad un governo – ha detto la Gelmini – solo se ci sarà una dichiarazione esplicita e chiara da parte dell’M5S e che ci sia pari dignità tra tutte le componenti del centrodestra, FI e Berlusconi. Senza questa condizione la trattativa non potrà neanche iniziare”. “Ribadiamo: mai un governo con Berlusconi e Fi. Forza Italia potrebbe risolvere l’impasse facendosi di lato e consentendo così un governo M5S-Lega”, scrivono in una nota i capigruppo M5s Grillo e Toninelli.