Conte da Putin per consolidare il feeling Italia-Russia

    L’Italia non ha nessuna intenzione di inimicarsi la Russia, anzi ha rafforzato il suo feeling commerciale, dopo l’incontro andato in scena dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e quello russo Vladimir Putin. Conte ha ribadito la sua volontà di tener saldi i rapporti con Mosca, anche se molti, dall’Unione Europea fino agli Stati Uniti, non hanno visto di buon’occhio l’incontro. Conte si è recato nella capitale russa esattamente sette giorni dopo la visita del vice-premier Matteo Salvini. L’esito del meeting tra il primo ministro italiano e Putin conferma gli ottimi rapporti tra i due Stati (mentre c’è chi storce il naso a Washington). “Mi auguro che lei possa venire in Italia al più presto, manca da troppo tempo: non vorrei che il popolo italiano pensasse che lei non gli presta attenzione”. Così ha esordito il premier Conte nel corso dei rituali che hanno preceduto il meeting vero e proprio con il presidente russo Putin. “Malgrado il contesto internazionale delicato siamo riusciti a confermare l’alta qualità dei nostri rapporti”, ha sottolineato Conte parlando delle sanzioni inflitte alla Russia. Conte ha poi proseguito nel discorso: “Voglio esplorare tutte le potenzialità della nostra cooperazione bilaterale”. Il presidente Putin ha risposto agli elogi di Conte di fronte alla stampa, dopo l’incontro in privato: “Appoggiamo gli sforzi dell’Italia per la crisi in Libia” ma non “so se potrò partecipare personalmente alla Conferenza” che si terrà a Palermo, dove presenzierà in ogni caso una delegazione di “alto livello”. Il tema principale che Conte ha voluto affrontare sono le sanzioni contro Mosca: “Per l’Italia le sanzioni non sono mai un fine ma uno strumento da superare il prima possibile, attraverso il dialogo”. Ma il vero obiettivo della visita del premier italiano in quei di Mosca è stato cercare di ottenere il possibile sostegno finanziario direttamente dal Cremlino: “Non sono qui per chiedere a Putin di comprare attraverso il fondo sovrano i titoli italiani”, ha detto Conte. Ha poi evidenziato che “i fondamentali dell’economia italiana sono solidi” e se il fondo lo volesse fare, farebbe “un affare”. La risposta di Putin è stata motivata dai buoni propositi della fiducia. “Sappiamo che l’economia italiana ha basi molto solide, ci fidiamo del governo italiano e noi siamo sicuri che i problemi saranno risolti”, ha detto. E sulla bocciatura della manovra da parte di Bruxelles ha voluto aggiungere: “Su questo noi non ci intromettiamo. Ma non ci sono remore di carattere politico sull’acquisto dei titoli di stato italiani dal fondo sovrano russo”, anche se “oggi non ne abbiamo discusso”. Il premier del governo gialloverde è per il secondo giorno in visita ufficiale nella capitale russa. L’Italia, secondo una nota del Cremlino, potrebbe partecipare ai progetti di forniture del gas russo in Europa. “Sono in corso discussioni sulle prospettive di partecipazione dell’Italia nei progetti delle forniture del gas russo in Europa attraverso la rotta Sud”. Sono 13 gli accordi firmati da compagnie ed enti italiani oggi, alla presenza di Conte e Putin, per un controvalore di circa 1,5 miliardi di euro. Tra le aziende coinvolte Enel, Pirelli, Barilla e Techint.