Conte e le modifiche per la manovra economica

    Sul fronte delle modifiche alla manovra economica, giunge il provvedimento dei grillini sul lavoro nero, tema, questo, molto caldo visto il servizio Iene inerente la vicenda del padre del ministro del Lavoro grillino Luigi Di Maio. La manovra economica prevederà un aumento delle multe per chi assume in nero “in una misura che va dal 10% al 20%”, esclamano i membri della Commissione Bilancio della Camera di M5S, evidenziando che in base a quanto stabilito, “se un datore di lavoro nei 3 anni precedenti è stato oggetto di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti, le maggiorazioni sono raddoppiate”. C’è poi stato il sì definitivo della Commissione bilancio della Camera all’emendamento bipartisan della manovra economica che elimina lo “scudo” contro i responsabili delle banche fallite. Mentre un emendamento dei relatori stabilisce che dall’anno prossimo destinati  all’assistenza sanitaria dei migranti per altri fini. Saranno alleggeriti i vincoli di spesa per i Comuni virtuosi che dichiarano il bilancio entro il 31 dicembre dell’esercizio precedente. I vincoli che scompaiono, ha spiegato chi ha firmato l’emendamento Luigi Marattin (Pd), sono inerenti alla comunicazione per le spese pubblicitarie, i piani triennali per l’individuazione di misure indirizzate alla razionalizzazione dell’uso degli strumenti appositi, anche informatici, che circondano le postazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio, delle autovetture di servizio e dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio. Si potrà inoltre fare domanda per la  carta d’identità elettronica direttamente alle Poste con lo scopo di velocizzare le procedure laddove risultino rallentate di mesi (come a Roma). Via definitivo, infine, della commissione Bilancio all’introduzione di livelli minimi e massimi per il risarcimento delle vittime di reati violenti e consegna 10 mln l’anno fino al 2021 per chi è stato oggetto di usura. “Per le vittime di reati violenti – vi è scritto nel provvedimento – l’indennizzo per ciascun avente diritto è del 50% dell’importo liquidato dal giudice con un tetto massimo di 50 mila euro. L’indennizzo sarà corrisposto nella misura di 40mila euro nel caso risulti ignoto l’autore del reato o nel caso non sia stata chiesta una provvisionale in sede penale”.