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    Conte: “Non possiamo permettere che i fondi del Pnrr finiscano nei circuiti delle mafie”

    Nel giorno che celebra le vittime delle mafie in Italia, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte mette in guardia sul rischio che in fondi del Pnrr possano finire nei circuiti dell’illegalità. L’ex presidente del Consiglio ne ha parlato a Napoli, interpellato sui rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione dei fondi in arri o dall’Europa.

    Sulla questione Conte ha detto: “Esprimo anche io preoccupazione perché tutte le mafie inseguono gli affari, quindi si muovono in modo tentacolare laddove ci sono affari e arrivano investimenti e finanziamenti”.

    Ha aggiunto l’ex premier: “Dobbiamo tenere gli occhi aperti, non possiamo permettere che i soldi e gli investimenti del Pnrr, ma anche tutti gli altri investimenti, vadano nel circuito dell’illegalità e ci siano infiltrazioni mafiose. Da questo punto di vista sono importanti i presidi di legalità che si costruiranno all’interno dell’attuazione del piano, e ovviamente tenere alta la soglia di tutte le componenti delle istituzioni”.

    Proprio oggi, lunedì 21 marzo, nelle piazze di molte città italiane migliaia di giovani hanno manifestato a favore delle vittime delle mafie. La ministra della Giustizia Marta Cartabia ha detto che “onorare le vittime è impegnare contro le mafie le migliori risorse delle istituzioni, per un’azione costante e concreta al servizio della domanda di giustizia dei cittadini”. Ha poi concluso: “In questa direzione vanno i nostri sforzi, per tenere i fondi del Pnrr al riparo dalle infiltrazioni dei clan e in questa direzione vanno anche le interlocuzioni avviate dal Ministero con le altre autorità competenti, per la costituzione di un osservatorio permanente sulla raccolta dei dati sull’intero iter riguardante i beni sequestrati e confiscati, con l’obiettivo di far emergere tempestivamente le criticità. Valorizziamo ogni intervento che possa rendere sempre più efficaci gli strumenti, per restituire alla società civile quello che le mafie le hanno tolto. Ricordare i nomi di ciascuna vittima innocente ogni anno, in questa giornata fortemente voluta dall’associazione Libera, significa anche rinnovare l’impegno per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella Giustizia”.