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Conte propone ma Renzi dispone: Iv minaccia il governo “Tenuti all’oscuro di tutto, dovremmo solo votare?”

Eccoli i paradossi di una maggioranza che si tiene in piedi con lo scotch. Basta infatti che, al momento opportuno (da buona volpe quale è), Renzi punti i piedi, perché il governo inizi a sudare freddo. Già, Italia Viva, con un peso elettorale irrisorio, quando lo decide può determinare il percorso e le linee dettate dal governo. Basterebbe ricordare la famosa mozione di sfiducia nei confronti del ministro  Bonafede quando, abilmente, Renzi incassò la riforma della Bellanova (pur invisa ai grillini), in un batter d’occhio.

Mercoledì Conte riferirà in Aula circa il Mes, e li lo attendono 58 parlamentari del M5s che (al momento sordi agli appelli di Di Maio), all’unisono con le opposizioni caleranno il loro bel ‘No’. Poi, a seguire, come scritto, il Cdm relativo alla bozza del ricoveri Plan.

Italia Viva: “Noi dovremmo solo votare? E noi votiamo contro”

Così, come detto, ‘puntuale’, ecco Renzi che, al pari delle opposizioni – puntualmente estromesse dal governo nelle sue decisioni – che balza in piedi, puntando il dito contro Conte & C. (a questo punto ‘giustamente’), reo di non aver preso in  considerazione Italia Viva. A bruciare è che non solo Conte il quale – come suo ‘uso’ – si presenta davanti alla telecamere annunciando ‘tutto già fatto’ ma, nel caso del Recovery Plan, l’onta per l’annuncio di una sorta di taske force (l’ennesima), messa su senza averne parlato prima con Iv. Dunque, si domandano: ”Noi dovremmo solo votare? E noi votiamo contro. Non siamo noi ad aumentare la tensione – tengono a spiegare da Iv – ma con grande lealtà abbiamo detto con non votiamo cose a scatola chiusa”.

Faraone (Iv): “Ignari di una task force che gestirà il più imponente capitolo di investimenti”

Dal canto suo Davide Faraone, capogruppo Iv al Senato, ha rivelato che “Questa notte le ministre di Italia Viva hanno ricevuto la bozza quando era quasi l’una per un provvedimento che avrebbero dovuto votare questa mattina alle 9 in Cdm: ma vi pare possibile che la struttura della task force che dovrebbe gestire il più imponente capitolo di investimenti dal dopoguerra sia tenuta all’oscuro a noi che siamo forza di maggioranza?”.

Faraone (Iv): “Oggi si vuole commissariare anche il Cdm. Conte riveda le sue posizioni”

Ed ancora, “Abbiamo impedito i pieni poteri a Salvini non per consegnarli nelle mani di Conte. Oggi si vuole commissariare anche il Cdm, tra l’altro composto, secondo chi lo guida, dai migliori ministri del mondo, con una struttura e un piano di interventi che non abbiamo nemmeno visto. L’auspicio è che Conte freni e riveda le sue posizioni”.

Conte e Di Maio in fibrillazione: mercoledì sarà per loro il giorno più lungo

Dunque è prevedibile che ora, tra un tampone e l’altro, con Di Maio in isolamento, costretto a mediare con i suoi telefonicamente, Conte debba fare i salti mortali per riuscire ancora una volta a ‘calmare’ le rivendicazioni dei renziani. Come dicevamo, nel Cdm di mercoledì sera, ci sono in ballo ben 196 miliardi di euro per far ripartire questo paese ormai allo sbando. E molto dipenderà da Renzi…

Max