Conte sulla manovra: Con Ue negoziato, nessun arretramento

    Mentre Conte al Senato afferma che sulla manovra non ci sarà alcun arretramento politico, Di Maio e Salvini lo lasciano solo. Ore decisive per il governo.
    Conte difende a spada tratta la manovra e al Senato afferma: “Con Ue negoziato politico, nessun arretramento”. Il Premier Conte è chiaro su molti temi. Dal Reddito e quota 100 che, secondo Conte “partiranno nei tempi previsti”, al Partico Democratico.
    Conte infatti viene attaccato da Pd, con Gentiloni che afferma: “Prima legge di Bilancio varata a Bruxelles, sovranisti senza sovranità”.
    Ma c’è chi difende Conte e l’operato del governo. Ed è Giovanni Tria che si dichiara “Soddisfatto Bruxelles non controllerà i conti italiani”
    Il premier Giuseppe Conte si trova a dover riferire al Senato sulla manovra iniziando da quella che viene definita come una “complessa interlocuzione con le istituzioni Ue alla quale” il governo ha “dedicato il nostro intenso impegno. Ci ha richiesto inesorabilmente molto tempo, come era inevitabile in un negoziato caratterizzato da forti connotazioni politiche seppure dipanato lungo il binario di un serrato confronto tecnico”.

    E sempre Conte Difende il compromesso raggiunto, nega arretramenti sulle misure simbolo. “Il reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno nei tempi previsti”, assicura sottolineando come la “soluzione condivisa sia buona per l’Italia e soddisfacente per l’Ue”. Gli effetti della manovra sui conti pubblici, ha precisato, saranno monitorati “in maniera rigorosa”. Ma mentre Giuseppe Conte illustrava i passi avanti con Bruxelles sulla manovra, in Senato si notavano due sedie vuote tra i banchi del governo. Luigi Di Maio e Matteo Salvini non erano al fianco del loro premier per affrontare gli attacchi delle opposizioni sulla legge di Bilancio. Mentre Salvini, più tardi da Milano, è tornato a mostrare i muscoli nei confronti dell’Unione: “Bruxelles non controlla i nostri conti. I commissari europei dicono che i conti italiani resteranno sotto controllo? Rispondo che sarà il governo italiano a tenere sotto controllo il bilancio europeo”.