Una visita medico-legale e la nomina di un consulente che dovrà esaminare tutta la documentazione sanitaria relativa a Daniele De Santis, l’ultras giallorosso accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, il tifoso napoletano centrato da colpi di pistola lo scorso 3 maggio prima della finale di Coppa Italia. Queste le prossime tappe dell’inchiesta che punta a far luce su quanto avvenuto quel pomeriggio in viale di Tor di Quinto. I pm quindi affideranno una perizia che avrà come primo obiettivo verificare il tipo di ferite riscontrate sul corpo di De Santis e definirne la gravità. Gli inquirenti sono inoltre in attesa della documentazione medica dell’ospedale Belcolle di Viterbo dove, per la prima volta, sono state refertate quattro ferite riconducibili ad armi da taglio. Il perito che sarà nominato dovrà anche esaminare i documenti prodotti dalle altre strutture ospedaliere che hanno avuto in cura in questi mesi De Santis: Policlinico Gemelli, Umberto I, nonché la struttura medica interna al carcere di Regina Coeli. In nessuna di queste, secondo quanto si apprende, sono state refertate le ferite, almeno due all’addome, dovute presumibilmente a coltellate inferte da uno dei tifosi del Napoli nel corso della violenta rissa.
