CORI, CON GIORNATA FAMIGLIA TRINITARIA CHIUSI FESTEGGIAMENTI MADONNA SOCCORSO

Si è chiuso la scorsa domenica con la Giornata della Famiglia Trinitaria il periodo dei festeggiamenti religiosi in onore della Madonna del Soccorso. Tali celebrazioni sono le più importanti del paese, quelle comunemente chiamate «Otto giorni del Soccorso», in ricordo del periodo trascorso dalla piccola Oliva insieme alla Madre Celeste, prima che le indicasse la strada del ritorno verso casa. Ma il programma religioso continuerà fino al 31 maggio, con la chiusura del mese mariano.

Le commemorazioni continueranno a svolgersi nella splendida cornice del Santuario della Madonna del Soccorso, una struttura che sorge alle pendici del Monte della Ginestra, dominando dall’alto l’intera città. Nella sua forma attuale fu costruito nel 1639, ma già nel 1537 era stata consacrata una prima chiesa in onore della Madonna della Ginestra, denominazione poi tramutata in Madonna del Soccorso. Il luogo di culto è nato in seguito all’apparizione della Madonna che, nel 1521, avrebbe soccorso una bambina di nome Oliva. Il santuario venne innalzato intorno all’antica cappella, dove fu rinvenuto l’affresco trecentesco con l’immagine della Vergine che tiene in braccio il Bambino.

Il complesso, visitato in questi giorni da migliaia di fedeli e non solo, ritenuto uno dei gioielli architettonici locali, è ancora più affascinante per la sua anima incarnata nei Frati Trinitari, seguaci di Giovanni de Matha, che vi dimorano e ne garantiscono la conservazione e la finalità sociale. Le mura e l’ambiente riportano a quelle che sono le caratteristiche essenziali dello stile di vita trinitario: la semplicità, lo spirito di povertà, la comunione dei fratelli, il richiamo all’interiorità, la preghiera. I frati del Soccorso, dal vistoso abito tricolore, hanno riempito i muri del convento di vita e di gesti di umana e cristiana solidarietà con i bisognosi. In questo luogo si sono intrecciate arte e sapienza, opere di misericordia e cultura, formazione intellettuale e impegno di santità. In sintonia con la sua tradizione storica, il convento ospita giovani studenti e sacerdoti dell’Ordine Trinitario, che vengono a Roma per completare i loro studi di preparazione al sacerdozio o di specializzazione. Si facilita loro una formazione integrale, intellettuale e spirituale, in modo che possano attuare fruttuosamente il carisma dell’Ordine, in particolare nei paesi del Terzo Mondo.

Alessandro Introcaso