Home ATTUALITÀ Coronavirus Civitavecchia, caso sospetto: fermata una nave con seimila passeggeri

    Coronavirus Civitavecchia, caso sospetto: fermata una nave con seimila passeggeri

    Ancora un caso sospetto di coronavirus in Italia, questa volta a Civitavecchia. L’allarme è prima scattato nella notte a Roma per il ricovero di un turista cinese portato all’ospedale Spallanzani dopo aver riportato i sintomi del virus cinese. L’uomo era nella Capitale da un paio di giorno ed alloggiava in un hotel del centro.

    Ancora da accertare le sue condizioni, nel frattempo è scoppiato un altro caso nelle vicinanze della Capitale, a Civitavecchia per la precisione. Dove una nave Costa Crociere è ferma e le seimila persone a bordo impossibilitate a scendere a causa di un possibile caso di coronavirus a bordo dell’imbarcazione.

    Civitavecchia, coppia cinese in isolamento

    Una coppia cinese arrivata in Italia lo scorso 25 gennaio è stata posta in isolamento all’interno della nave, in un ambiente separato da quello sanitario consueto. I medici dello Spallanzani sono prontamente intervenuti e hanno visitato la coppia. Secondo quanto riporta Costa Crociere solamente la donna avrebbe febbre e problemi respiratori.

    Le analisi di questa mattina avranno il loro esito nel pomeriggio, nel frattempo le persone a bordo non possono scendere dalla nave. Al momento l’uomo sarebbe stato posto in isolamento solamente per precauzione, in attesa di avere l’esatta diagnosi della condizione della moglie.

    Nel frattempo l’Ansa ha raccolto alcune testimonianze di alcune persone a bordo della nave: “La cabina della coppia di Hong Kong sulla nave è stata isolata e loro sono chiusi lì con i medici. Ci hanno detto che è la donna ad avere la febbre molto alta, mentre suo marito lo stanno visitando per precauzione – riporta l’Ansa – Siamo arrivati in mattinata, tornando da Palma di Maiorca. Certo, siamo un po’ preoccupati. Dalla nave, a parte i medici, non scende e non sale nessuno. Qualcuno, che ha solo l’influenza, è rimasto in cabina. È una vacanza che rischia di finire come un incubo, speriamo di scendere presto”, conclude la persona all’interno della nave.