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Coronavirus, Di Maio alla stampa estera: “I comuni italiani colpiti sono lo 0,1%”

Un ‘messaggio al mondo’, quello pronunciato stamane dal ministro Di Maio nella sede della Stampa estera.

Abbiamo una buona notizia. Tutti i pazienti allo Spallanzani sono guariti e vogliamo comunicare a tutto il mondo questa buona notizia perché ci sono tante notizie errate che si inseguono in questi giorni che stanno danneggiando profondamente il tessuto economico del nostro paese e soprattutto la reputazione della nostra comunità scientifica“, ha tenuto a sottolineare il responsabile della Farnesina. Di Maio ha infatti invitato i media delle principali estere ad “attenersi ai bollettini della protezione civile che vengono diffusi ogni giorno”, questo perché, ha precisato ancora, “ci sono tante altre informazioni che coinvolgono Comuni e Regioni che non c’entrano nulla“.

“La disinformazione ha affossato il turismo”

Quindi il ministro è poi entrato nel vivo della questione, non prima però di aver fatto notare che, ad esempio, “in Piemonte, dove c’è un caso, l’intera Regione è tra quelle interessate nelle cosiddette liste in cui si sconsiglia di andare“. Quindi ha proseguito spiegando che i comuni italiani colpiti dall’emergenza coronavirus sono lo 0,089%, e tutti i casi che stiamo trovando fuori da quel raggio d’azione sono tutti riconducibili ai focolai iniziali. In Italia – ha quindi rimarcato – siamo passati da un rischio epidemia ad una infodemia da disinformazione acclarata che in questo momento sta colpendo i nostri flussi turistici, le nostre imprese e il nostro tessuto economico“.

“Abbiamo fatto 10mila tamponi. L’Oms ci ha elogiati”

Entrando poi negli aspetti pratici legati a quest’emergenza, il ministro ha spiegato che “L’Italia ha eseguito circa 10mila tamponi ma non possiamo essere colpevoli di essere stato uno dei Paesi che ha fatto più controlli e lo dice anche l’Oms. La credibilità italiana – ha proseguito – deriva dal lavoro fatto in queste settimane dal ministero della Salute e dal ministro Speranza. E’ una credibilità che consente all’Italia di essere un Paese affidabile. L’Italia ha deciso fin dal primo momento di improntare il proprio atteggiamento alla trasparenza e la trasparenza è la misura di credibilità di un Paese“.

“Gli sciacalli del gel e delle mascherine”

Infine Di Maio ha voluto spendere qualche parola di disappunto per gli episodi di ‘sciacallaggio’ avvenuti in questi giorni nel Paese: “Condanniamo tutte le speculazioni, in particolare economiche, che in questo momento in Italia qualche sciacallo sta facendo sul prezzo delle mascherine o dei gel disinfettanti. Queste persone saranno punite duramente“.
Max