Home ATTUALITÀ Coronavirus e fumatori: Rischio di finire terapia intensiva più del doppio

Coronavirus e fumatori: Rischio di finire terapia intensiva più del doppio

Un allarme ulteriore, in tempi di pandemia da Covid 19 arriva per chi fuma. E’ stato acclarato come il coronavirus metta fortemente a rischio i fumatori.

Infatti, stando a quanto emerge, il rischio di finire terapia intensiva sarebbe più del doppio per chi fuma abitualmente. A dirlo è l’Istituto Superiore di Sanità.

Coronavirus: chi fuma rischio di finire terapia intensiva

L’Istituto Superiore di Sanità ha chiarito che tutti i fumatori corrono un rischio valutato come più del doppio, rispetto ai non fumatori, di finire in terapia intensiva in caso di contagio da coronavirus.

Tale rischio, rispetto ai positivi al Covid-19 che non fumano, fa capire quanto sia terribile l’esposizione ai rischi da coronavirus per chi usa intrattenersi con sigarette e tabacco in genere. Ecco perchè, ora più che mai, sarebbe importante smettere.

Nel parlarne, Roberta Pacifici, Direttore del centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di Sanità, in un documento cita delle specifiche ricerche epidemiologiche condotte in Cina.

Questi attuali studi relativi al Covid-19, si evince dal sito dell’Iss, evidenziano “un rischio di malattia più severa tra i fumatori. Un terzo in più dei fumatori positivi al Covid-19 presentava all’atto del ricovero una situazione clinica più grave dei non fumatori, e per loro il rischio di aver bisogno di terapia intensiva e ventilazione meccanica è più che doppio”.

In particolare tali studi suggeriscono che “la condizione di fumatore spieghi la differenza di genere nel tasso di letalità riscontrata che sarebbe del 4,7% negli uomini contro il 2,8% nelle donne. Infatti, la prevalenza di fumatori in Cina è molto elevata e supera il 50% mentre quella delle donne è inferiore al 3%”.

Attualmente, in Italia, secondo l’Iss i fumatori sono 11,6 milioni, vale a dire il 22% della popolazione di età superiore ai 15 anni. Gli uomini, oltre 7 milioni, le donne 4,5 milioni. Tra i più giovani, i soggetti tra 14 e 17 anni, fuma circa l’11,1% e in modo occasionale, il 13,4%.

“Utilizziamo la necessità di cambiamenti delle abitudini giornaliere, che questa epidemia ci impone, per maturare l’esigenza di abbandonare il consumo dei prodotti del tabacco e di nicotina”, dicono per appunto dall’Iss.

In tal senso esiste un numero verde contro il fumo 800-554088, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16 per informazioni e sostegno nel cambiamento.