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Coronavirus: ecco come evitare il contagio. Si guarisce spontaneamente

Mentre ne stiamo parlando, in questo stesso istante, una persona è prossima al contagio. Purtroppo con questo coronavirus non si scherza. Poi, fortunatamente, non è detto che le conseguenze sia necessariamente letali, molto dipende dalle difese immunitarie individuali e dallo stato di salute in generale. Certo è che sarebbe preferibile evitare di contagiarsi, anche se non è così semplice come si potrebbe immaginare. Del resto, i continui aggiornamenti dell’Oms parlano chiaro: ad oggi siamo già a 2.798 casi confermati, a fronte di 80 vittime.
Se da un lato va sottolineato, come spiegano dall’Iss, che “Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus” però, dall’altro viene specificato che “La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente“.
Dunque cosa fare, come comportarsi per ridurre al minimo il rischio di contagio?
Interpellati sul caso, i nostri esperti raccomandano poche regole da seguire, relative alla trasmissione, alla prevenzione ed al trattamento. A tal proposito il portale ‘Epicentro’ dell’Iss (Istituto superiore di sanità), specifica che questo tipo di virus vengono veicolati in diversi modi: attraverso la saliva, tossendo, o starnutendo. Ovviamente per ‘contatti diretti’, come toccare, o stringere la mano, per poi e esporla al contatto con le proprie mucose: ossia, senza prima aver lavato le mani, toccarsi il naso, la bocca, o gli occhi.

Consigli utili per ridurre al minimo i rischi di contagio

Leggiamo insieme questo sorta di ‘decalogo comportamentale’ stilato dagli esperti, per ridurre al minimo il rischio di contagio:

1) Se non avete le mani pulite – appena lavate – evitate di toccarvi il naso, la bocca, o gli occhi.

2) Con l’ausilio del sapone, o di soluzioni alcoliche, lavarsi spesso le mani per almeno 20 secondi.

3) In casso di tosse o starnuti, porre davanti al viso – con il gomito flesso – un fazzolettino, che va poi immediatamente gettato all’interno di un cestino chiuso. Se raffreddati meglio usare una mascherina.

4) Usate l’accortezza di disinfettare, o comunque pulire bene, superfici od oggetti con i quali venite a contatto, specie nei luoghi pubblici ed affollati.

5) A meno che non indossate una mascherina, evitate la vicinanza eccessiva a persone che mostrano chiari segni di raffreddamento, soprattutto tosse e starnuti.

6) Prestare attenzione anche all’aspetto alimentare: no alla carne cruda, o poco cotta, ed alla frutta e verdura non lavate e, da non trascurare, occhio alle bevande non imbottigliate.

7) Se avvertite sintomi influenzali rimanete in casa aspettando di smaltirli.

8) In caso di influenza la profilassi è quella nota, che prevede l’assunzione di farmaci in grado di alleviare i sintomi, come quelli relativi ai dolori muscolari, a quelli articolari, e alla febbre.

9) Il medico va informato senza esitazioni se i sintomi influenzali sono comparsi al ritorno da un viaggio, o dopo essere stati a contatto con animali.

10) Purtroppo, almeno nella fase iniziale, è difficile distinguere i sintomi di una comune influenza da quelli del coronavirus, quindi è bene rivolgersi al proprio medico, ed ai laboratori di analisi, nel caso in cui – come sopra – l’insorgenza di tali sintomi è associata a viaggi, o in occasioni di sosta in grandi luoghi affollati come gli aeroporti o le stazioni ferroviarie.
Max