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Coronavirus, gruppi Telegram e WhatsApp per evitare i posti di blocco: così (alcuni) italiani eludono i controlli

Evitare i posti di blocco tramite chat di gruppo su Telegram e WhatsApp, è questa l’ultima follia ideata da alcune persone che nonostante l’emergenza Coronavirus hanno pensato di creare dei gruppi sulle app di messaggistica istantanea per comunicare la presenza di posti di blocco.

Nonostante i divieti imposti dal Governo per fronteggiare la pandemia da Covid-19, soprattutto nei giorni di Pasqua e Pasquetta numerosi italiani hanno utilizzato le app di instant messaging per evitare i controlli da parte delle forze dell’ordine e passare così le giornate di festa a casa di parenti ed amici.

Gruppi Telegram e WhatsApp per evitare i posti di blocco

Sembra un’assurdità ma è successo davvero e lo dimostrano le tante immagini estratte dalle conversazioni Telegram e WhatsApp di questi individui che per evitare le multe hanno pensato di creare gruppi di segnalazione suddivisi per città. Tutte le principali località italiane hanno almeno un gruppo Telegram o WhatsApp con le ultime informazioni aggiornate al fine di individuare i posti di blocco ed evitare così le denunce per violazione dei DPCM.

Aprendo Telegram e digitando nel box di ricerca “Posti di Blocco” si noterà subito la comparsa di numerose chat di gruppo con centinaia di messaggi, tante conversazioni suddivise per comuni, province e regioni pronte ad aiutare i “furbetti” di turno che non rinunciano a nulla pur di passare qualche ora con i propri cari. Peccato che ancora non sia chiaro la pericolosità di questo virus e in troppi, purtroppo, ancora provano ogni mezzo possibile per “fregare” le forze dell’ordine.