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Coronavirus, il punto della situazione attraverso le Regioni interessate

Purtroppo non passa giorno senza che in un comune del Paese non spuntino nuovi casi di coronavirus. Vediamo dunque insieme ad oggi quale è la situazione generale, analizzando ciascuna Regione.

LOMBARDIA

In queste ore si sta completando il trasferimento dall’ospedale di Lodi al San Raffaele di Milano, di quattro pazienti gravi che saranno ospitati dalla terapia intensiva a causa delle serie difficoltà respiratorie riscontrate. Come ha spiegato il direttore della Terapia intensiva cardiovascolare e generale del San Raffaele, Alberto Zangrillo, “Il trasferimento, prevede di desaturare l’ospedale di Lodi, particolarmente in affanno, e al contempo di contenere l’epidemia di Covid-19 all’interno degli attuali focolai. Anche così si concretizza l’impegno degli attori della sanità privata lombarda al fianco del servizio pubblico”.

VENETO

Il bollettino della Regione Veneto rivela che sono arrivati a 360 i casi di coronavirus in Veneto, con 27 casi in più rispetto a ieri. Complessivamente sono 99 i pazienti ricoverati: 23 si trovano in terapia intensiva, le vittime sono 6 mentre, 9 sono quelli dimessi. La città più colpita è Treviso con 93 casi, quindi Vo’ (90 casi), e la provincia padovana dove, escluse Vo’ e Limena, sono 58 i casi.

EMILIA ROMAGNA

Intanto la novità di stamane è che sono risultati positivi addirittura due assessori della Regione Emilia Romagna: Raffaele Dini e Barbara Lori. C’è poi un caso anche a Budrio, nel bolognese portando il numero dei contagiati a 6. Come si legge sul sito ufficiale del comune: “Siamo stati informati oggi dall’Asl di Bologna di un primo caso di contagio da coronavirus di un cittadino di Budrio. E ricoverato a Bologna e le sue condizioni non sono gravi”.
Più ottimista il sindaco di San Lazzaro di Savena dove, così come a Casalecchio di Reno, era stato registrato un caso: “Era impossibile che ciò non accadesse – scrive Isabella Conti, prima cittadina di il sindaco – continuiamo a prendere tutte le precauzioni del caso e consapevoli che tutto il personale del nostro sistema sanitario sta facendo un lavoro eccezionale”. Si tratta di un 65enne “residente nel nostro Comune, attualmente ricoverato. I medici stanno ricostruendo il quadro epidemiologico per capire con quali e quante persone sia entrato in contatto negli ultimi giorni. Appena avremo altri aggiornamenti di interesse pubblico, sarà mia premura comunicarli”.
Dal canto suo invece, il sindaco di Casalecchio di Reno, Massimo Bosso ha spiegato che “si tratta di una persona di 76 anni attualmente ricoverata. Gli esperti Ausl stanno esaminando la sua situazione epidemiologica per capire quali contatti possa avere avuto. E ci indicheranno quali eventuali misure prendere. Vi comunicherò appena possibile gli aggiornamenti. Difficile pensare che non potesse accadere – ha aggiunto Bosso – visto che la nostra realtà è un nodo di passaggio e di tante importanti attività. Seguiremo con attenzione la situazione, assieme ai medici ed esperti Ausl che stanno affrontando con cura e impegno questa emergenza. Continuiamo a osservare le indicazioni e le precauzioni necessarie a ridurre i rischi di contagio”. A Granarolo dell’Emilia è invece in ottime condizioni la persona risultata positiva al coronavirus e, spiegano al comune, “Si trova a domicilio, seguito dal servizio di vigilanza sanitaria e le sue condizioni sono stabili. Seguiamo l’evolversi della situazione per ulteriori aggiornamenti”.

TOSCANA

Livorno in ansia per il primo caso: ricoverato 50enne
“Adesso con la vicesindaco Monica Mannucci, l’assessore Raspanti, i dirigenti e i funzionari siamo in Comune in attesa di informazioni per avviare le eventuali procedure che la Asl riterrà necessarie e per attuare il piano di emergenza alla luce del nuovo caso”, così Luca Salvetti, sindaco di Livorno, appresa la notizia del primo contagio da coronavirus nella sua città. Ieri infatti al pronto soccorso dell’ospedale cittadino si è presenato un 50enne riusltato subito positivo al tampone (ed ora si apsettano gli esiti delle nalisi più approfondite), ed è stato ricoverato nel reparto di rianimazione in isolamento. Le sue condizioni sono ritenute critiche. Mentre gli operatori del pronto soccorso sono subito stati posti in quarantena, si sta cercando di risalire a tutte le persone che negli ultimi giorni sono state a contatto con l’uomo.
In attesa degli esiti approfonditi, la Usl Toscana Nord Ovest ha annunciato stamane che per precauzione è stato temporaneamente chiuso il pronto soccorso di Pontremoli (Massa Carrara), dove “Un paziente passato per il pronto soccorso e ricoverato in medicina – spiega una nota – è infatti risultato positivo al test e l’unità di crisi aziendale ha ritenuto opportuno sospendere l’attività dei due reparti per l’intera giornata di domani per la necessaria sanificazione e per attivare la quarantena di personale e pazienti soggetti a potenziale contagio”. Per ovviare all’incovenienza è stato deciso di attivare esternamente un punto di primo soccorso. L’Asl invita quindi la cittadinanza ad “evitare di recarsi autonomamente all’ospedale di Pontremoli, mentre le ambulanze con pazienti a bordo vengono già da questa sera indirizzate verso altre strutture di pronto soccorso” In merito all’accaduo, i sindaci della Lunigiana hanno si sono rivolti ad Enrico Rossi, governatore della Toscana, chiedendo se sia il caso di chiudere per prcauzione le scuole di ogni ordine e grado.
Cosa poi decisa dal governo ed estesa a tutte le scuole italiane fino al 15 marzo.
In seguito all’acclarata positività al tampone di un 31enne di della Valdichiana, Jury Bertolini, sindaco di Chiusi (Siena), ha disposto per la chiusura della scuola primaria per 15 giorni e la chiusura per quattro giorni di tutte le altre scuole nel comune in quanto, ha scritto sul sito del comune, “in considerazione della socializzazione che si svolge all’interno della scuola, poichè risulta difficile circoscrivere i contatti per evitare la diffusione ulteriore del virus”.

LAZIO

Già lunedì presentava febbre e polmonite e, nel giro di un’ora, una donna posta all’isolamento in una stanza singola del Campus di Tor vergata. Quando poi il campione spedito allo Spallanzani ha confermato l apositività. la signora è stata subito trasferita nell’Istituto romano. Ovviamente, gli operatori che al Campus hanno avuto contatti con la paziente, sono stati prudenzialmente sottoposti al test. Intanto Giorgio Casati, direttore generale dell’Asl di Latina, ha avvertito che è stato trovato posiivo il tampone eseguito su un paziente ricoverato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. L’uomo, spiega casati, è “risultato positivo al tampone per il coronovirus e trasferito allo Spallanzani. Nessun reparto, compreso il pronto soccorso, è stato chiuso. Stiamo sanificando i locali e attivato la task force per monitorare i contatti dell’uomo”, ha aggiunto il direttore. Per quanto riguarda il link epidemiologico del paziente, il direttore sottolinea che “si sta lavorando per capire dove si possa essere contagiato”.

Per quel che riguarda invece Lazio, Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità, ha comunicato che “Nel Lazio abbiamo 22 casi di Covid-19. Hanno avuto contatti in prevalenza con i territori della Lombardia, in particolare modo con l’area del Bergamasco. Un caso con l’Emilia Romagna, tre casi con il Veneto è due casi provengono da territori extranazionali: uno dell’Iran e uno del territorio di Zanzibar”. Quindi la buona notizia: “Nella giornata odierna saranno dimessi dall’Istituto Spallanzani altre 22 persone che hanno terminato periodo di osservazione”.

ABRUZZO

Al momento il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo ha comunicato che a Vasto (Chieti), un uomo risultato positivo al Covid 19, è stato ricoverato in isolamento all’ospedale San Pio. Si attendono quindi l’esito delle ‘contro-analisi, inviate al Superiore di Sanità.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Si fanno sentire le conseguenze legate al primo ricovero da contagio da coronavirus, a danno di un consigliere regionale, che proprio ieri è risultato positivo al tampone. Quindi stamane il presidente del Consiglio delle autonomie locali del Fvg, Antonio Di Bisceglie, ha annulato la seduta prevista oggi ad Udine.
Max