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Coronavirus, la nostra Ambasciata al lavoro per gli italiani a Wuhan

Ovviamente gli Stati Uniti già sono entrati in azione, ed ora anche la nostra Ambasciata a Pechino ha iniziato a fare ‘i primi passi’ per assistere i nostri connazionali che si trovano nella città di Wuhan (dove si è scatenato il focolaio del Coronavirus, e che potrebbero essere trasferiti ‘via terra’ dalla regione, pena però – giustamente – dovranno prima affrontare un periodo di ‘osservazione’ in ospedale di 14 giorni, quanti ne occorrono al virus per manifestasi in caso di contagio.
Fonti ufficiali hanno infatti informato poche ore fa che “L’Ambasciata d’Italia a Pechino, in raccordo con l’Unita’ di Crisi della Farnesina, è in contatto con i cittadini italiani presenti a Wuhan e nella regione dell’Hubei. Sono state predisposte tutte le possibili misure per assistere i connazionali e ridurre, nel limite di possibili, i disagi. Vi sarà la possibilità di utilizzare un trasferimento via terra al di fuori della regione dell’Hubei – informano dall’Ambasciata italiana di Pechino – ma ciò comporta necessariamente un successivo periodo di osservazione di 14 giorni in una struttura ospedaliera. Coloro che invece scelgono di restare avranno un filo diretto con l’Ambasciata per ricevere i consigli e le indicazioni del caso“.
Max