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Coronavirus, morta 90enne a Pomezia e uomo a Cassino: a Roma caso positivo a Casa salute Prati-Trionfale

Una donna di 90 anni di Ardea risultata positiva al Covid 19 è morta all’ospedale Sant’Anna di Pomezia. Nel territorio di Pomezia 480 persone sono in sorveglianza domiciliare, sembra tutte legate ai casi positivi comunicati nei giorni scorsi. A Cassino è deceduto un uomo di 75 anni anche lui positivo al Covid 19. L’uomo era affetto da cardiopatia ipertensiva e aritmia extrasistolica ed è stato autonomo fino al giorno precedente il ricovero. Il 75enne è stato portato in ospedale per grave dispnea, in poche ore, e febbre. Dopo l’iniziale stabilizzazione con supporto respiratorio si è versificato l’improvviso decesso. L’Asl di Frosinone ha avviato un’indagine epidemiologia riguardo al caso positivo morto all’Ospedale di Cassino.
Un caso positivo è stato intercettato nella Asl Roma 1 dalla Casa della salute Prati-Trionfale: il paziente è stato trasferito allo Spallanzani. Si tratta del primo caso intercettato da una struttura della rete teritoriale del Lazio. Gli operatori hanno agito in sicurezza.
 

La situazione nelle Asl di Roma e Viterbo

 
Nella Asl Roma 2 due medici sono risultati positivi. 460 persone in sorveglianza domiciliare mentre 89 persone sono uscite dalla quarantena.
Nella Asl Roma 6 480 persone sono in sorveglianza domiciliare. 112 i nuclei familiari in quarantena nella Asl di Viterbo.
Nella Asl Roma 5 al momento sono 3 i casi positivi al Covid 19 e 97 persone sono in sorveglianza domiciliare. Per quanto riguarda la Asl Roma 4 90 persone sono in sorveglianza domiciliare: 2 ragazzi di Civitavecchia sono in attesa di test con polmonite .
Nella Asl Roma 3 192 persone negative al test sono in sorveglianza domiciliare: 8 dimessi dallo Spallanzani che proseguono il percorso domiciliare.

L’appello di D’Amato sui social: “Evitare assembramenti di massa. Nun se po’ fa!

L’assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D’Amato pubblica sui social una foto scattata ieri a Roma dove si vedono centinaia di giovani in strada e invita ad evitare gli assembramenti di massa. “Nun se po’ fa! – l’appello di D’Amato su Facebook – Bisogna evitare assembramenti di massa e capire che per battere Covid19 è necessario senso di responsabilità da parte di tutti”.