Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Coronavirus, nuovi casi dalla Toscana alla Sicilia ma da accertare

Coronavirus, nuovi casi dalla Toscana alla Sicilia ma da accertare

Sono in ‘lieve’ aumento i casi di persone risultate positive al coronavirus. Intanto altri quattro casi sono stati registrati anche in Emilia Romagna, Toscana e a Palermo.
Come ha poi illustrato Angelo Borrelli, commissario straordinario per l’emergenza, “complessivamente registriamo 283 contagiati, di cui 7 deceduti e un guarito. Rispetto a ieri abbiamo un incremento di 54 unità sul numero totale dei contagiati”.
In particolare, per quel che riguarda Milano, i primi test relativi ai 4 specializzandi dell’università Statale di Milano (avevano avvicinato il dermatologo del Policlinico, risultato poi positivo), due di essi sono risultati positivi, e dunque posti in isolamento nelle loro case.

Lombardia: oggi 54 contagi in più

In Lombardia abbiamo 212 contagiati di cui 6 deceduti (40 in più di ieri), e rispetto a ieri abbiamo un incremento di 54 unità sul numero totale dei contagi.

Veneto: quest’oggi altri 5 contagi

In Veneto ci sono 38 contagiati di cui una vittima, 5 in più di ieri 

In Piemonte situazione stabile

Come nei giorni precedenti per fortuna in Piemonte tutto è rimasto ‘invariato’. I contagi sono tre ma al momento non destano preoccupazione.

Trentino Alto Adige ‘tranquillo’

E’ fortunatamente limitata ad un unico caso, a Bolzano, la situazione relativa al  coronavirus, con un paziente in isolamento casalingo.

In Emilia Romagna 4 nuovi casi

Con i quattro censiti oggi, in Emilia Romagna sono 23 i contagiati (17 a Piacenza, 4 a Parma, 1 a Modena e 1 a Rimini). C’è da dire che due di questi sono legati al focolaio lombardo.

Toscana, al momento due casi sospetti positivi

Un informatico di Pescia (Pistoia) rientrato da Codogno, ed un imprenditore fiorentino, sono comunque stabili – ‘chiusi in casa’ – e in attesa degli esiti degli accertamenti. Ha dato invece esito negativo il tampone eseguito sulla donna soccorsa ieri nella stazione di Santa Maria Novella, a Firenze, e ricoverata in isolamento.

In Sicilia, sospetti a Palermo… per una bergamasca

E’ una turista 66enne bergamasca la donna positiva al coronavirus, ricoverata ieri al ‘Cervello’ di Palermo. Il tampone eseguito dai sanitari nell’albergo dove alloggiava ha dato esito positivo, e quindi è stata subito ricoverata (con tutte le attenzioni del caso), da personale protetto. Gli esami subito eseguiti sul marito della donna hanno dato risultati negativi ma l’uomo, così come le altre 29 persone della comitiva bergamasca, ora sono in isolamento nell’albergo, sito nel centro di Palermo. Dal canto suo l”Istituto superiore di sanità non ha ritenuto di dover sottoporre alla quarantena la struttura, ma solo chi è venuto a contatto con la 66enne.

Spallanzani: qui 45 pazienti tutti negativi

Come ormai tutti sanno, la maggior parte dei campioni da analizzare, anche da diverse regioni del Paese, arrivano tutte allo Spallanzani. E’ qui infatti che quotidianamente viene emesso un bollettino che fa il punto della situazione. Per quel che riguarda la ‘presenza fisica’ di persone contagiate, ad oggi l’accettazione ha valutato 128 pazienti, 83 di questi, negativi al test sono stati subito dimessi. Quindi al momento sono 45 i ricoverati e, come spiega la direzione sanitaria, “Tutti i test di ricerca del nuovo coronavirus effettuati finora sono risultati negativi, ad eccezione della signora cinese che è in procinto di essere trasferita in degenza ordinaria essendo le sue condizioni cliniche in netto miglioramento. Per quanto riguarda invece le condizione del marito, già negativo al virus nei giorni scorsi – spiega ancora una nota – è tuttora ricoverato in regime ordinario e prosegue il previsto piano di riabilitazione“.
Infine dallo Spallanzani è stato annunciato che “onde potenziare il percorso di accettazione dei casi sospetti di infezione da nuovo coronavirus, si è provveduto ad ampliare, con l’ausilio della Protezione Civile Regionale, l’area di prima osservazione e triage, continuando a garantire così la massima protezione per gli operatori ed i cittadini“.
Max