ESTERI

Coronavirus, Pompeo attacca l’Oms. La replica: “Accuse infondate”

Gli Stati Uniti hanno tagliato da un pezzo il cordone ombelicale che li legava all’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, considerata troppo filo-cinese e inadatta nella gestione della pandemia da coronavirus. Così, dopo aver minacciato più volte di bloccare i finanziamenti all’Oms, lo scorso 7 luglio il presidente Usa Donald Trump ne aveva annunciato il ritiro (in vigore fra un anno).

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Pompeo: Oms al soldo del governo cinese

Dopo l’uscita di scena degli Stati Uniti (che comunque dovranno onorare gli impegni finanziari fino a luglio 2021)dall’Organizzazione, non sono finite le accuse al curaro. Secondo una ricostruzione dei media britannici, ieri sera Mike Pompeo, segretario di Stato americano, ha accusato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus di essere al soldo di Pechino. “Comprato” dalla Cina per la sua elezione alla guida dell’Organizzazione, ha fatto intendere Pompeo.

La replica dell’Oms

Secca, in una nota, la replica dell’Oms: “Non siamo a conoscenza di queste affermazioni, ma respingiamo con forza qualsiasi attacco personale e accuse infondate“.

Mario Bonito