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Coronavirus, USA, Trump: “È emergenza nazionale. Farò il test”

Le preoccupazioni sul Coronavirus esplodono definitivamente negli USA con Donald Trump che dichiara l’emergenza nazionale e afferma: “Farò il test”. L’annuncio di Trump sul Coronavirus, ormai arrivato con numeri crescenti negli Stati Uniti è di quelli senza tema di smentita. “È emergenza nazionale.

Coronavirus, USA, Trump: “È emergenza nazionale. Farò il test”. Il presidente aveva incontrato Bolsonaro: nello staff un caso di positività Covid 19

Il presidente americano ha dichiarato in una conferenza stampa l’emergenza nazionale per il coronavirus. La decisione giunde a seguito di diversi giorni di critiche e contestazioni. Trump aveva detto che il virus era sotto controllo. Ora il cambio di rotta.

“Dichiaro l’emergenza nazionale, due parole molto importanti” ha detto il presidente americano Donald Trump, comunicando nel corso di una conferenza stampa l’apertura a risorse per gli Stati di circa 50 miliardi di dollari. Tutti gli Stati Usa sono ora volti a allestire centri di accoglienza e smistamento per i malati.

“Chiederemo agli ospedali di preparare piani di emergenza. Assicureremo massima flessibilità nella lotta al virus”: ha annunciato Trump, chiarendo che entro l’inizio della prossima settimana, saranno disponibili 500 mila test. Il presidente ha ricordato che l’Europa è stata segnalata dall’Organizzazione mondiale della sanità come il nuovo “epicentro” della pandemia.

Negli Usa i casi di coronavirus sono 1701, i morti 41. Già in precedenza il governo aveva varato il divieto di viaggio da e per 26 paesi europei (tranne la Gran Bretagna), che è partito da ieri a mezzanotte ora locale, alle 5 ora italiana.

Inoltre Trump ha ammesso che “molto probabilmente” si sottoporrà al test del coronavirus. Il presidente era stato in contatto con un collaboratore del collega Jair Bolsonaro, che è risultato positivo al Covid-19 mente il premier brasiliano è negativo. A chi gli ha detto di dare il buon esempio, Trump ha risposto. “Lo farò in ogni caso, molto presto. Stiamo lavorando su un calendario”.