Home ATTUALITÀ Cosa cambia dal 18 maggio: amici, parrucchieri, negozi, ristoranti, autocertificazione

    Cosa cambia dal 18 maggio: amici, parrucchieri, negozi, ristoranti, autocertificazione

    Cosa cambia dal 18 maggio? Quella del prossimo lunedì sarà una data molto importante, forse fra le più importanti dell’anno. La fase 2 dell’emergenza Coronavirus entrerà in un momento cruciale, quando la maggior parte delle attività lavorative e non potranno finalmente riprendere.

    Dopo l’inizio ufficiale della fase 2 dal 4 maggio, e i progressivi allentamenti delle misure dall’11 maggio, i dati sui contagi hanno consentito al Governo di anticipare i tempi e consentire, in molti casi, le riaperture.

    Vediamo di fare il punto della situazione, specificando cosa cambia dal 18 maggio 2020, chi riapre dal 18 maggio e che cosa si potrà fare da lunedì.

    18 maggio: cosa cambia, cosa si può fare. Cosa riapre, da ristoranti a parrucchieri, barbieri, negozi, spiagge. Seconde case e cene con gli amici: si può

    Uno dei cambiamenti più importanti che avverrà dal 18 maggio è sicuramente lo stop all’autocertificazione. Sarà quindi consentito spostarsi senza essere provvisti del modulo sostitutivo, e senza spiegare le motivazioni dello spostamento in caso di controlli.

    Gli spostamenti consentiti senza autocertificazione sono però limitati alla sola regione di residenza, mentre rimane l’obbligo di autocertificazione per spostamenti fuori regione.

    L’altra novità molto importante sarà la possibilità di incontrare anche gli amici. Oltre a congiunti e fidanzati, si potrà tornare a frequentare altre persone sempre in ambito regionale.

    Probabile inoltre che dal 18 maggio potranno riaprire a tutti gli effetti bar e ristoranti, così come è stato confermato che potrebbero riaprire parrucchieri, barbieri e centri estetici.

    Via libera anche agli spostamenti verso le seconde case, purché siano nella stessa regione di residenza. Mentre prima era consentito solo raggiungerle per lavori di manutenzione, adesso sarà possibile in molti casi stabilirsi nelle seconde case, con differenze da regione a regione.