Costa-Zingaretti: accordo su ambiente

    Nuovi interventi in difesa della tutela di ambiente e territorio e iniziative di salvaguardia. E’ da questo che parte l’intesa politica tra ministero e governo laziale sul tema ambientale.
    Un ambiente più sano e a portata di cittadino. E’ il leitmotiv da cui sono partiti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
    I quali hanno sottoscritto un accordo sulla qualità dell’aria. L’obiettivo è andare avanti nella lotta all’inquinamento e con le azioni di riconversione green del Lazio, all’inseguimento di un percorso fattivo, sostanziale, ma anche di visione ottimistica di prospettiva che possa fare dei temi legati ad ambiente, ecologia e salvaguardia ambientale il vero must attorno a cui costruire le politiche del futuro.

    Nuovi interventi che verranno messi in atto grazie a investimenti per un totale di 10 milioni. La Regione Lazio ha a disposizione 6 milioni di euro, di cui 2 milioni immediatamente utilizzabili per interventi da parte dei Comuni, a cui si aggiungono 4 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero. 

    Ma quali sono in effetti i punti focali di questo particolare protocollo di intesa operativo attorno a cui in buona sostanza il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa hanno trovato l’intesa? Tre i principali punti di intervento:
    1. Trasporto pulito. Andando avanti con la sostituzione dei mezzi pubblici inquinanti e con l’acquisto di altri bus e treni nuovi ed ecologici. Incentivi anche per la sostituzione dei veicoli privati più inquinanti con veicoli a ridotte emissioni.
    2. Efficientamento energetico. Saranno predisposti dei bandi per incentivare la sostituzione degli impianti di riscaldamento con maggiori emissioni di gas inquinanti con altri impianti a maggiore efficienza in termini sia di rendimento energetico sia di riduzione di emissioni.
    3. Interventi sulle aree a maggior tasso di inquinamento e stop alla plastica. Un esempio è la riconversione dell’impianto di termovalorizzazione di Colleferro, puntando sulla realizzazione di un presidio industriale altamente tecnologico e senza impatto ambientale.